Riccione, 30 ottobre 2022 - Si è arricchito vendendo quadri e sculture di grandi artisti attraverso le sue gallerie d'arte. Ma molte opere, come si è scoperto poi, erano false. Per questo, dopo una lunga indagine, la squadra anticrimine della Questura di Rimini aveva chiesto e ottenuto il sequestro preventivo di beni per mezzo milione di euro nei confronti di un 60enne commerciante d'arte, residente a Riccione, già coinvolto in mezza Italia in indagini e processi per i reati di ricettazione e contraffazione di opere d'arte.
Secondo le accuse, ha venduto false opere di Guttuso, Pomodoro e altri grandi artisti. Alcune di queste erano state vendute a oltre 100mila euro.
Incrociando le dichiarazioni dei redditi con il suo tenore di vita, la polizia era riuscita a ottenere il sequestro preventivo di 4 società attive nel commercio di opere d'arte e nel campo immobiliare, una casa, una galleria d'arte a Treviso, diversi dipinti e sculture, due auto di lusso.
Nei giorni scorsi il Tribunale di Bologna ha disposto la confisca dei beni. Non solo: i giudici hanno imposto il regime di sorveglianza speciale per il falsario, con l'obbligo di non lasciare Riccione per i prossimi tre anni.