
Rimini, 19 marzo 2024 - Un'ovazione da stadio per Fabio Quagliarella. L'ex attaccante della Nazionale e di Juventus, Sampdoria, Napoli, Udinese e Torino questa mattina ha incontrato gli studenti delle scuole 'Maestre pie', per una lezione 'speciale' sui valori dello sport organizzata dal coordinatore scolastico Manuel Mussoni.

L’incontro
Era stato proprio Mussoni due mesi fa a invitare Quagliarella a parlare con gli studenti. "Abbiamo un caro amico in comune, quando mi ha fatto la proposta ho subito accettato", racconta Quagliarella. Che però non si aspettava un'accoglienza così calorosa. "I ragazzi mi hanno davvero stupito". A salutarlo stamattina c'erano tutti gli alunni delle 'Maestre pie', da quelli delle materne fino ai più grandi che frequentano le superiori. Centinaia di bambini e ragazzi che hanno accolto il campione con striscioni e cori da stadio.

Il 'calcio d'inizio' è stato affidato al vescovo, monsignor Nicolò Anselmi, e al sindaco Jamil Sadegholvaad, insieme a suor Nella, direttrice dell'istituto. "Ho ammirato tante volte Fabio dal vivo, ho visto i suoi gol quando giocava alla Sampdoria e io andato allo stadio a Genova. Anche se Fabio, te lo devo confessare: io tifo per il Torino", ha detto Anselmi.

Dopo le foto di rito e gli autografi tra gli alunni (tanti con la maglia della Juventus), Quagliarella ha parlato con bambini e ragazzi nell'aula magna della scuola. Ripercorrendo la sua carriera, i sacrifici fatti, il sogno di diventare un calciatore fin da quando era piccolo. "A 13 anni ho lasciato il mio paese per andare a giocare nelle giovanili del Torino. Se non avessi avuto la mia famiglia a sostenermi, non ce l'avrei fatta". Quagliarella segue anche le vicende del Rimini "dove gioca il mio amico Jacopo Sala. Spero - dice - che venga realizzato il nuovo stadio. Tante altre città dovrebbero realizzare nuovi impianti, è una cosa buona per i tifosi e per le città stesse".