
Il centrodestra: "Commissione garanzia mai convocata". Stasera il dibattito
Il caso Tosi arriva in consiglio comunale con "negligenze molto gravi" che secondo la minoranza prendono le sembianze di "un illecito penale". Ad attaccare è l’opposizione di centrodestra compatta. Questo perché si arriva stasera alla discussione in consiglio comunale del caso che potrebbe portare alla decadenza da consigliera della Tosi (nella foto), senza che si sia convocata la Commissione controllo e garanzia per vederne gli atti.
Il punto all’ordine del giorno è stato inserito dopo che in municipio è arrivato alla fine di gennaio il parere del ministero sul contenzioso che vede il Comune contro la consigliera. Questo perché l’amministrazione chiede a Renata Tosi gli oltre 80mila euro di anticipi di spese legali dati dallo stesso municipio nella legislatura scorsa per i processi legati al Trc. Per l’attuale amministrazione i presupposti per dare quei denari non c’erano, dunque si chiedono indietro.
Il parere del ministero è importante, ma nonostante sia arrivato quasi due mesi fa, la minoranza denuncia il fatto che il presidente della commissione Controllo e garanzia, Stefano Paolini, ha chiesto la convocazione per ben tre volte senza avere risposta. "Qualcuno ha stoppato la convocazione. Al terzo sollecito anche un bambino capirebbe che si tratta di un atto voluto".
L’eventuale esclusione di un consigliere è questione delicata, "pacatezza, prudenza e correttezza procedurale dovrebbero essere principi cardine. Invece la sinistra intende procedere a colpi di martello".