Ex Questura addio. Depositato l’accordo: "Togliamo un buco nero. Sollievo per i residenti"

Il sindaco Sadegholvaad presenta lo schema per eliminare lo stabile e riqualificare l’intera area. Asi costruirà un supermercato di dimensioni ridotte, si riduce anche la parte residenziale prevista.

Ex Questura addio. Depositato l’accordo: "Togliamo un buco nero. Sollievo per i residenti"

Ex Questura addio. Depositato l’accordo: "Togliamo un buco nero. Sollievo per i residenti"

L’accordo tra Asi e Comune sull’area della ex questura di via Ugo Bassi c’è ed è nero su bianco. E’ stato depositato in municipio nella giornata di venerdì. Mercoledì la pratica arriverà nella III Commissione per cominciare il proprio iter. Lo schema di base è stato trovato, ora si tratta di accelerare i tempi dopo tre anni di botta e risposta continui tra la società che nel 2021 ha acquistato ciò che doveva diventare la questura di Rimini con i terreni circostanti, per 14,5 milioni di euro, e il Comune che non ha mai mollato sulle richieste di Asi. "Fino a pochi mesi fa pochi avrebbero immaginato di poterci ritrovare a fine giugno a discutere di una proposta di accordo con Asi e quindi della possibilità di arrivare già quest’estate all’inizio delle opere di demolizione dell’ex questura - dice oggi il sindaco Jamil Sadegholvaad -. Eppure se oggi ci troviamo a compiere questo primo passo del percorso è perché si è riusciti a trovare d’intesa con il privato senza prescindere dal principio che orienta l’azione dell’amministrazione e cioè il perseguimento dell’interesse pubblico. Si è cercato, e a mio parere trovato, un equilibrio delle funzioni da sviluppare in un quadrante della città centrale che rispetta i legittimi interessi della società privata ma che allo stesso tempo tutela e valorizza la vivibilità e l’accessibilità di un quadrante di città interessato da importanti e attesi progetti di riqualificazione tra la trasformazione dell’ex Caserma Giulio Cesare in Cittadella della sicurezza e lo stadio Romeo Neri".

Le principali caratteristiche dell’accordo sono le seguenti. Per la parte relativa al supermercato, Asi ha accettato di rivedere le proprie pretese passando dai 6.500 metri quadrati destinati al commercio, tra superficie di vendita, magazzini e logistica, a 4.940 di cui la superficie di vendita viene limitata a 1.500 metri quadrati. Il taglio maggiore lo si ha sulla superficie residenziale passata dalle previsioni iniziali di 13.865 metri quadrati, a 8.200.

Nell’accordo il Comune ottiene ampie superfici nell’area. Ci saranno 22mila metri quadrati per parcheggi pubblici, verde attrezzato e viabilità, a cui aggiungere l’area di 9mila metri quadrati per sviluppare il progetto Ers, l’edilizia residenziale sociale. Oggi le aree pubbliche sono limitate a 13.535 metri quadrati. Il Comune ha voluto tutelarsi anche sull’aspetto dei lavori. Fino a quando non saranno terminate le operazioni di demolizione, che potrebbero iniziare a fine luglio, non verranno rilasciati i permessi per la costruzione del supermercato. Inoltre Asi deve impegnarsi fin dalle prime battute a cedere l’area per l’edilizia popolare sostenendo i costi di progettazione dell’intervento. Altro dettaglio, Asi dovrà rinunciare ai contenziosi aperti in passato nei confronti del Comune, mentre l’amministrazione si impegna a rilasciare i permessi in tempi celeri al rispetto delle condizioni. "Finalmente il consiglio comunale avrà la possibilità di discutere, di esprimersi e decidere su elementi concreti - chiude il sindaco -. E’ solo l’inizio di un percorso articolato sotto il profilo urbanistico, ma credo di poter dire che siamo davvero vicini ad un punto di svolta per sbloccare l’impasse, avviare la demolizione della questura già nelle prossime settimane e superare finalmente uno storico buco nero della città, dando una risposta concreta ai residenti della zona ma in generale a tutti i riminesi che da più di 20 anni chiedono giustamente di trovare una soluzione a quella vergogna".

Andrea Oliva