L’ernia discale è una malattia professionale. Ma non è l’unica novità di cui parla la Cgil. Vi sono anche il tunnel carpale e la lesione ai tendini della spalla tra le malattia professionali riconosciute dal Tribunale di Rimini dopo che l’Inail aveva invece rigettato le richieste in sede amministrativa presentate da lavoratori che si erano rivolti ad Inca Cgil Rimini ed ai medici e legali convenzionati. Per il sindacato il pronunciamento del Tribunale può diventare un precedente importante.
A ritrovarsi con un tunnel carpale era stata una donna che lavorava come banconiera in un grande supermercato. La sindrome del tunnel carpale era causata, secondo la donna, dal tipo di sovraccarico di movimento sopportato nello svolgimento della mansione. Il Tribunale di Rimini ha dato ragione alla dipendente. Negli altri casi, invece, il Tribunale ha riconosciuto a due operai metalmeccanici la correlazione tra modalità di svolgimento delle mansioni e le malattie. Si trattava di lesione ai tendini della spalla per un lavoratore del settore industria, e di ernie discali lombari per un altro dipendente nel settore artigiano, addetto al montaggio. "I risultati ottenuti dimostrano ancora una volta come sia fondamentale non sottovalutare il nesso tra malattie croniche e lavoro - spiegano dal sindacato -. Per queste ragioni l’invito è quello di rivolgersi con fiducia al patronato Inca Cgil Rimini".
Lo scorso anno l’Ufficio infortuni del patronato Inca Cgil aveva fatto ottenere il riconoscimento di 28 malattie professionali ad altrettante persone che si erano rivolte alla Camera del Lavoro. Un’azione che aveva visto erogare agli assistiti oltre 110mila a titolo di indennizzo da parte di Inail. Le somme sono riferite alle sole malattie professionali e non agli infortuni.
a.ol.