MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Emma Marrone, il vice sindaco di Rimini vittima degli haters dopo aver difeso la cantante

Gloria Lisi, offesa a sua volta sui social, presenta la denuncia alla polizia: "Non si può restare in silenzio"

Emma Marrone e la vicesindaco di Rimini Gloria Lisi

Emma Marrone e la vicesindaco di Rimini Gloria Lisi

Rimini, 25 febbraio 2019 - Gloria Lisi ancora una volta nel mirino degli haters sui social. Era già accaduto al vice sindaco di Rimini, che aveva denunciato in passato varie persone, compresi esponenti di Forza Nuova, per gli insulti comparsi su Facebook nei suoi confronti. E' successo anche mercoledì, quando la Lisi sabato aveva difeso Emma Morrone, pubblicando la vicenda che ha visto la cantante offesa da un leghista dopo aver detto che vanno aperti i porti ai migranti.

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Contro la Lisi "ecco subito l'imbecille territoriale - come rivela il vice sindaco  di Rimini - che commenta il post con le stesse parole di odio e schifose rivolte a me, ‘invitata’ ad aprire altro. A prendersi cura della sua ufficiale identificazione sarà la polizia postale, visto che provvederò a inoltrare denuncia per diffamazione nei confronti di questo meschino ‘hater’ di casa nostra. Lo farò perché ritengo utile non far passare né impunito né indisturbato il clima mefitico che si respira in questo momento in Italia".

Per la Lisi "stare zitti non si può. Non lo stanno facendo le Diocesi dell’Emilia Romagna sul decreto sicurezza e sui devastanti effetti nella vita di persone, città e comunità. E’ un esempio di responsabilità e coraggio che non possiamo lasciare cadere. E’ un invito a contrastare questa deriva che, individualmente, colgo, denunciando all’autorità giudiziaria di chi si rende protagonista di parole infamanti e infami verso donne e uomini che neppure conosce. L’ho già fatto oltre un anno fa per altri ‘gentiluomini e gentildonne’ che adesso andranno a processo, nonostante le interrogazioni a difesa di qualche consigliere d’opposizione che forse non aveva capito bene che il destinatario di quegli insulti ero io o poteva essere indifferentemente la loro madre o moglie o sorella o semplice amica. Lo rifaccio ora con ancora maggiore convinzione e determinazione". 

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