Emergenza frane Bignami sui luoghi colpiti dall’alluvione "Al lavoro per ripartire"

Il viceministro in Valconca e in Valmarecchia con la senatrice Spinelli "Non vogliamo che queste comunità si sentano in pericolo, bisogna intervenire per evitare lo spopolamento del territorio" .

Emergenza frane  Bignami sui luoghi  colpiti dall’alluvione  "Al lavoro per ripartire"

Emergenza frane Bignami sui luoghi colpiti dall’alluvione "Al lavoro per ripartire"

"Siamo ancora in emergenza, è la coda dell’emergenza ma nella coda c’è la parte più velenosa". Ieri mattina Galeazzo Bignami, deputato e viceministro alle infrastrutture e trasporti, ha effettuato un sopralluogo in Valconca e in alta Valmarecchia, (assieme alla senatrice di Fdi, Mimma Spinelli) per constatare le criticità nell’entroterra colpito dalle alluvioni. Il viceministro si è recato inoltre in visita a Casteldelci, uno dei comuni, insieme a Sant’Agata Feltria, che hanno registrato più danni. A Novafeltria, poi, Bignami ha incontrato i sindaci della Valmarecchia che hanno riferito sulle stime di spesa e sulla situazione generale non nascondendo il timore di un ritorno delle "bombe d’acqua". Prudenza dunque – spiega il viceministro – nell’assegnare i ristori, perché se arrivassero altre frane, queste rimarrebbero escluse. Durante la riunione, Bignami ha parlato del tavolo operativo di Palazzo Chigi in coordinazione con il presidente della Regione, e di un’ordinanza d’intesa con la protezione civile con cui si stanziano in forma anticipata 5mila euro per le famiglie, una somma che includerebbe anche 750 euro per le perizie. "Saranno i sindaci – ha spiegato il viceministro – a verificare chi ne ha diritto e chi no". Non v’è certezza per quanto concerne invece i ristori per le aziende perché "la situazione è ancora da capire", ha detto Bignami. "In Valconca c’è una situazione importante – ha dichiarato a margine dell’incontro il viceministro –, la mobilità è stata lesionata, ci sono strade colpite e strade che non esistono più. Ogni situazione necessita di una risposta specifica, il che significa anche esigenze di progettazione, perché dovremo ricostruire tutto e ricostruirlo meglio". "Quello che è avvenuto – continua Bignami – rende ancora più urgente il tema della strada Marecchiese, è necessario avere alternative di viabilità che oggi sono state messe a repentaglio, avevamo già fatto un incontro al ministero su questo tema e ciò che è accaduto lo rende ancora più importante". Il viceministro non si esime poi da un rimprovero ai prefetti: "Quello che mi ha sorpreso, parlando con tanti primi cittadini, è che c’erano state delle segnalazioni anche nei confronti delle prefetture sulle esigenze delle manutenzioni degli alvei e di alcuni ponti, e alcuni primi cittadini mi hanno detto che non è stato fatto nulla". Durante la riunione il viceministro ha espresso l’opinione del governo sullo spopolamento delle zone montane, asserendo che l’alluvione non deve portare a una "deantropizzazione", perché la presenza umana costituisce un "presidio per la manutenzione del territorio". Stefano Zanchini, sindaco di Novafeltria, ha invece ritenuto "confortante" la visita del viceministro Bignami, definendola "un segnale di disponibilità ad aiutarci".

Andrea G. Cammarata