Rimini, 15 febbraio 2024 – La febbre del Dengue sbarca a Rimini. All’ospedale Infermi, dove nelle scorse settimane è stato ricoverato nel reparto Malattie infettive un ventenne rimasto contagiato dalla zanzara del Dengue durante un viaggio in Vietnam. Il ragazzo nel frattempo è stato dimesso, ma nel nostro Paese cresce l’allarme Dengue che arriva dal Brasile, dove i casi di febbre si stanno moltiplicando. Questo fa tenere alta la guardia anche sul nostro territorio. L’Ausl Romagna può contare "su un piano massiccio e collaudato di prevenzione, intervento e monitoraggio nel caso di casi anche solo sospetti di Dengue".
Ne parla Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, dell’iter sanitario pronto a scattare una volta che all’insorgere dei sintomi un potenziale malato si faccia visitare dal medico di base o al Pronto soccorso. È infatti alla sola notifica del caso sospetto che "parte il prelievo di sangue per il campionamento, ma ancor prima che arrivino gli esiti scatta una misura di controllo rafforzata delle zanzare, con tanto di trattamenti adulticidi, in un’area di cento metri di raggio intorno all’abitazione del caso sospetto", spiega ancora la direttrice Angelini.
Il sistema di prevenzione tuttavia non chiude del tutto la porta alle preoccupazioni e la stessa Angelini spiega: "Il fatto è che anche la comune zanzara tigre può essere un vettore per la Dengue, per questo dobbiamo comunque mantenere l’attenzione. A maggior ragione, visto e considerato che il riscaldamento globale ci porta ad avere inverni sempre più miti a seguito dei quali il numero di zanzare anche qui viene ridotto molto meno rispetto al passato. Va chiarito che dal 2007, quando si trattò di chikungunya, non registriamo focolai autoctoni di questi virus. Si tratta sempre di casi di importazione, cioè di persone di ritorno da viaggi in Sud America o in Asia". Questo però non porterà a un monitoraggio sistematico dei rientri dai Paesi considerati a rischio, anche perché "in Romagna parliamo di casistiche molto isolate di Dengue. Parliamo di quattro casi a Ravenna e uno a Rimini in tutto il 2023. Uno nel 2024 a Rimini, anche in questo caso importato dopo un viaggio in luoghi in cui la febbre è molto più diffusa". A Rimini, infine, l’anno scorso sono stati cinque in tutto le attivazioni del protocollo di monitoraggio per sospetti casi, che, però, alla fine non si sono rivelati tali.