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Droga a Marina centro. Incastrati i due albanesi a capo del traffico di coca
Un 24enne e un 35enne albanese. Stando alle indagini svolte dalla squadra mobile diretta dal commissario capo Marco Masia, era loro le due teste dell’idra che gestiva una fiorente piazza di spaccio a Marina Centro. Una diade criminale a cui però gli investigatori della polizia di Stato nei giorni scorsi hanno messo un freno arrestando il 24enne per detenzione ai fini di spaccio e denunciato il 35enne poiché ritenuto appunto coinvolto nella gestione dello spaccio insieme al connazionale.
L’indagine si è sviluppata a seguito dell’acquisizione info-investigativa della mobile sulla presenza di una piazza di spaccio di cocaina a Marina centro. L’area in questione, costantemente monitorata dal personale della questura, è infatti risultata più frenetica con l’arrivo dell’estate e dopo diversi giorni di appostamenti la Mobile è arrivata a ricostruire numerosi riscontri a carico dei due albanesi, che parlando al telefono tra loro per avvisarsi dei controlli tenevano sotto controllo la situazione spostandosi costantemente a bordo dei propri scooter. Gli investigatori sono comunque riusciti a individuare il luogo in cui gli indagati nascondevano lo stupefacente per poi spacciarlo in strada e, nel pomeriggio di giovedì, hanno individuato e fermato uno dei due trovandolo in possesso di 4 dosi di cocaina.
A un più approfondito accertamento nell’appartamento in uso all’uomo a Rimini sono stati trovati complessivamente altri 180 grammi di cocaina, parte dei quali già suddivisi in 72 dosi pronte alla cessione, oltre al materiale da confezionamento dello stupefacente e 5.200 euro in contanti, che sono stati sequestrati. In una stanza dell’appartamento è stato trovato anche il documento di un altro albanese che, però, non era presente al momento del controllo. Nella mattinata successiva, venerdì, l’uomo in questione è stato fermato e accompagnato in questura per gli accertamenti di rito. Così, il primo, il 24enne, è finito in manette, mentre per il connazionale di 35 anni è scattata la denuncia per il medesimo reato.