REDAZIONE RIMINI

Donano tre anni di ferie ai colleghi bisognosi

Ventidue dipendenti del Comune di Rimini hanno regalato ben 927 giorni liberi a chi aveva problemi di salute o in famiglia .

Si allarga la pattuglia dei ’donatori di ferie’, salita a ventidue persone. Chi sono? I dipendenti del Comune di Rimini che hanno scelto di regalare parte delle proprie ferie a colleghi bisognosi, utilizzando la legge sulle ’Ferie Solidali’. In tutto hanno donato ben 927 giorni. La possibilità era già prevista dal contratto di lavoro nazionale, ma col decreto Cura Italia il governo l’ha rilanciata durante i giorni più bui della pandemia. Di fatto facilitando le possibilità da parte dei dipendenti pubblici di cedere le ferie maturate fino al 31 dicembre 2019 a qualche altro collega, che per ragioni diverse (salute personale o di parenti stretti, situazioni famigliari difficili e così via) avevano esaurito le proprie ferie e i permessi di servizio. Uno tra i tanti donatori è Fabio Cassanelli, 38 anni, laureato in legge, responsabile dell’ufficio contratti e gare di Palazzo Garampi. Uno degli oltre 1.100 dipendenti comunali. "Io avevo un monte ore importante, accumulato negli anni passati, con ferie arretrate che non riuscivo a smaltire a causa del carico di lavoro – spiega Cassanelli –, in quanto responsabile dell’ufficio. Così ho preferito donarle". In effetti la marea di interventi e lavori pubblici che l’amministrazione comunale riminese ha svolto negli ultimi anni, e sta tuttora effettuando, richiedono un impegno non trascurabile da parte degli uffici. Lei è in ottima compagnia, potreste farci due squadre di calcio tra voi donatori. Ci sono anche motivazioni più personali? Lei ha trascorsi importanti tra gli scout Rimini 1-11, tuttora è responsabile dell’associazione che gestisce gli immobili degli scout... "La normativa che consentiva di donare ferie esiste da tempo – prosegue Cassanelli – ma è stato fondamentale la modifica normativa che di fatto ha sbloccato questa possibilità, soprattutto in tempi di Covid. Ha consentito di fare atti di generosità che prima erano bloccati. Ciò fa emergere il fatto che anche tra le mura del ’palazzo’ ci sono bei rapporti umani".

La normativa sulle ’Ferie Solidali’ prevede l’atto a titolo completamente gratuito e senza limiti tranne quello temporale: gli effetti della norma terminano il 30 settembre 2020. "Un nuovo istituto che specie nei momenti difficili dell’emergenza Covid – spiega l’amminisitrazione comunale – ha creato un filo solidale tra colleghi, grazie al quale, con un atto di generosità, si è potuto dar risposta a situazioni difficili che la pandemia aveva esasperato". I ventidue dipendenti appartenengono a tutti i settori dell’ente, dalla polizia municipale, all’anagrafe, ai lavori pubblici. "Con la sola eccezione del settore della scuola – prosegue il Comune – per il fatto che, con la sospensione dell’attività scolastica dei nidi e scuole d’infanzia comunali durante lockdown, le ferie sono state a loro necessarie". "In generale – conclude Palazzo Garampi – i motivi per cui le ferie solidali sono state cedute sono legati alla protrazione delle malattie dei colleghi o dei loro famigliari oltre alle possibilità consentite dal contratto di lavoro, o per facilitare l’accudimento dei figli specie per chi si trovi in stato di vedovanza".

Mario Gradara