Un salvagente dalla Regione per il mondo della notte, colpito duro con la nuova chiusura delle discoteche decisa una settimana fa dal governo, una delle misure decise per fronteggiare la quarta ondata di Covid. Una situazione che viale Aldo Moro definisce "grave", e che "rischia di far saltare l’industria del divertimento dell’Emilia Romagna". Le discoteche della regione, chiuse anche per le feste di fine anno, sono il settore che "in assoluto sta pagando il prezzo più alto da inizio pandemia". Per questo il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, ieri hanno incontrato in videoconferenza il presidente del Silb-Fipe Emilia-Romagna, Gianni Indino (foto), alla presenza di una delegazione di gestori di discoteche (per Rimini Enrico Galli). "Occorrono ristori immediati – affermano Bonaccini e Corsini dopo l’incontro – per un settore importante della nostra economia e la Regione, come sempre, è pronta a fare la propria parte. Per questo, dopo il primo bando da tre milioni di euro, metteremo sul piatto, a inizio anno, un nuovo bando da 500.000 euro ed entro la primavera lavoreremo per attivare un terzo bando dedicato esclusivamente alle discoteche". "Ma questo non basta – proseguono assessore e presidente – perché dobbiamo difendere lavoratori e famiglie, accompagnandoli fino alla ripartenza, per non lasciare indietro nessuno. Chiederemo quindi
al Governo di aprire un tavolo di confronto urgente con l’obiettivo di far attivare risorse straordinarie per il settore".