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Rimini, disabile in sedia a rotelle rapinato mentre telefona

Aggredito alla stazione: il malvivente gli ha strappato di mano il cellulare, ma gli agenti della polizia locale sono riusciti a fermarlo poco dopo

Controlli in stazione a Rimini (Petrangeli)

Rimini, 12 novembre 2022 - ​Non si è fatto scrupoli nel rapinare un disabile sulla sedia a rotelle. Con un balzo, si è lanciato addosso al malcapitato e gli ha strappato lo smartphone dalle mani, fuggendo poi a gambe levate. Al rapinatore però è andata male. Nel giro di cinque minuti, gli agenti del nucleo di sicurezza urbana della polizia locale di Rimini lo hanno raggiunto e bloccato, trovandogli addosso il telefonino rubato.

Sono così scattate le manette per un 20enne tunisino, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per vicende di droga. Il giovane, difeso dall’avvocato Ninfa Renzini, si trova in carcere a disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, in attesa di comparire davanti al giudice. Teatro della rapina, che si è consumata giovedì poco prima delle 15, il piazzale della stazione dei treni di Rimini. La vittima del colpo è appena scesa dall’autobus. L’uomo, in carrozzina, si trova sul marciapiedi di piazzale Cesare Battisti e sta facendo una telefonaa. Una preda facile per il rapinatore, che gironzola fuori dalla stazione aspettando l’occasione giusta. Vede il disabile con lo smartphone incollato all’orecchio, si fionda su di lui, con una mossa rapidissima glielo strappa dalle mani.

Per fortuna della vittima in quel momento stanno passando di lì due agenti della polizia locale. Le divise chiedono al disabile di descrivere il rapinatore e cominciano a perlustrare la zona. Le ricerche danno subito i frutti sperati: nel giro di pochi minuti un ragazzo, corrispondente perfettamente alla descrizione, viene rintracciato in via Gambalunga. Nel marsupio nascondo proprio il cellulare sottratto poco prima alla stazione. La vittima del furto riconosce immediatamente il giovane: non ha dubbi, è proprio lui il rapinatore. Il ventenne viene portato in camera di sicurezza ma inizia a dare in escandescenza dando testate e pugni contro la porta blindata, tanto che gli agenti sono costretti ad immobilizzarlo. "Ringrazio la polizia locale per il celere intervento – sottolinea l’assessore Juri Magrini – che testimonia anche l’attività di presidio attenta prestata dal nostro corpo in quella zona della città. Un’attività condotta spesso in borghese, quindi meno visibile ma non meno efficace. La presenza del personale della polizia locale, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, resterà costante in questa zona così come nelle altre aree più sensibili della città".