REDAZIONE RIMINI

"Dilagano spot di feste abusive per Capodanno"

Sui social impazza già la corsa al veglione abusivo. A lanciare l’allarme è Gianni Indino, presidente del Silb-Confcommercio, il sindacato...

Sui social impazza già la corsa al veglione abusivo. A lanciare l’allarme è Gianni Indino, presidente del Silb-Confcommercio, il sindacato...

Sui social impazza già la corsa al veglione abusivo. A lanciare l’allarme è Gianni Indino, presidente del Silb-Confcommercio, il sindacato...

Sui social impazza già la corsa al veglione abusivo. A lanciare l’allarme è Gianni Indino, presidente del Silb-Confcommercio, il sindacato dei locali da ballo. "Con l’avvicinarsi del Capodanno sale la preoccupazione per le feste e i veglioni abusivi", dice il presidente. Ma al contrario degli anni passati il suo appello non è rivolto solo alle istituzioni e alle autorità che devono controllare: "Rivolgo un appello ai ragazzi: scegliete i veri locali da ballo, in grado di conciliare compagnia, buona musica, divertimento e sicurezza. E mi rivolgo anche ai genitori: siete certi che i vostri figli trascorreranno le serate davvero in luoghi in cui vengono rispettate le norme di sicurezza? Perché nonostante i nostri ripetuti appelli, continua ad imperversare la moda parassita di lucrare sulle spalle delle imprese che investono cifre ingenti per adempiere a tutte le normative e allo stesso tempo sono capaci di creare un’offerta di intrattenimento in grado di calamitare sul nostro territorio migliaia di turisti, regalando alla nostra Riviera un’offerta accattivante e di alto livello".

A fronte di locali che agiscono nelle regole, "gli abusivi scimmiottano le disco, affittano ville, alberghi, canoniche, capannoni o qualsiasi altro luogo dove si riescano ad organizzare veglioni e feste, in barba a tutte le regole per la sicurezza e la tutela della salute dei ragazzi. Luoghi in cui non esistono le misure di prevenzione dei rischi o di controllo sulla sicurezza dei materiali e della struttura. Tutto è lasciato al caso. Il mio augurio è che davvero il caso non ci metta mai lo zampino e non accada nulla di grave". Il messaggio è chiaro. Indino si rivolge allora "a chiunque possa fare qualcosa. Queste feste pirata, completamente abusive, sono facilmente rintracciabili sui social più frequentati: la pubblicità impazza, anche con offerte free bar che mettono a repentaglio la salute dei nostri giovani".