MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Delitto di Pierina, la verità del figlio: "I debiti non c’entrano con la morte di mia madre e le liti con Manuela"

Il figlio di Pierina smentisce la pista dei problemi finanziari in famiglia Gli inquirenti in questi giorni risentiranno Loris Bianchi e il vicino di casa Louis Dassilva, sarà riascoltata anche la nipote 16enne della vittima

Rimini, 6 novembre 2023 – La loro famiglia, questo è vero, non naviga nell’oro. Ma quel debito di 7mila euro col Fisco, che Giuliano Saponi sta pagando da tempo, non ha influenzato i suoi rapporti con la moglie Manuela Bianchi e "non ha nulla a che fare con l’omicidio di mia madre". Giuliano è uno dei tre figli di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate nel garage di casa in via del Ciclamino la sera del 3 ottobre. La questione dei soldi dovuti all’Agenzia delle entrate è emersa negli ultimi giorni. Ma Giuliano assicura, tramite i suoi avvocati Marco e Monica Lunedei, che non è stata quella la causa che ha incrinato i rapporto con Manuela: "I miei debiti con il Fisco non hanno nulla che fare né con i miei problemi con Manuela, né con l’omicidio di mia madre".

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Giuliano Saponi, uno dei figli della vittima Pierina Paganelli (foto Migliorini)
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Quel conto da 7mila euro (more e interessi compresi) che Agenzia delle entrate ha presentato a Giuliano, è arrivato molto prima che l’uomo fosse vittima del misterioso incidente in strada, avvenuto la mattina del 7 maggio in via Coriano mentre andava al lavoro in bici. Il figlio di Pierina, tramite un piano di rateizzazione, aveva già saldato metà della somma quando ha subito l’incidente.

 "Ha saltato delle rate solo perché era ricoverato in ospedale, ma abbiamo chiarito tutto con l’Agenzia delle entrate, spiegando la situazione", spiegano i suoi legali. E il debito era sotto controllo. Non si trattava insomma di una questione finanziaria tale da creare particolari problemi in famiglia. Anche perché sono arrivati i soldi dall’Inail (in seguito all’incidente occorso a Saponi). Inoltre Manuela percepisce l’assegno di disoccupazione. I rapporti tra lei e Giuliano si erano già incrinati prima dell’incidente, per altri motivi. Manuela però si sarebbe poi fatta presta re 5mila euro dal padre Duilio per sostenere alcune spese, ma di questi 2mila li avrebbe dati al vicino di casa Louis Dassilva, con il quale la moglie di Giuliano avrebbe avuto una relazione.

Sono tutti elementi al vaglio degli agenti della squadra mobile della polizia, a cui è affidata l’indagine coordinata dal sostituto procuratore Daniele Paci. Venerdì e sabato gli inquirenti hanno interrogato di nuovo Valeria Bartolucci, la moglie di Dassilva. E nei prossimi giorni risentiranno Loris Bianchi, fratello di Manuela, Dassilva e (per ultima probabilmente) la figlia 16enne di Giuliano e Manuela. La testimonianza della ragazza potrebbe essere decisiva per fare chiarezza sugli alibi forniti da Manuela e dal fratello Loris. Intanto la polizia ha accertato che quello subito da Giuliano è stato sicuramente un incidente, ma non è stato ancora individuato chi l’ha investito e con quale mezzo. Non è stata un’aggressione in strada, come invece sospettavano Manuela e gli avvocati.