Dehors irregolari. Multe a nove locali per mancanza di collaudo statico

Indagini dei carabinieri forestali partite cinque anni fa. Titolari condannati a pagare un’ammenda di 250 euro.

Dehors irregolari. Multe a nove locali per mancanza di collaudo statico

Indagini dei carabinieri forestali partite cinque anni fa. Titolari condannati a pagare un’ammenda di 250 euro.

I dehors: croce e delizia per bar, ristoranti e locali del centro storico di Rimini. Spuntati come funghi prima e durante la pandemia, nel tempo non sono mancate irregolarità, multe e contestazioni di vario tipo per una diffusione in alcuni casi ‘selvaggia’ di pedane, palchi, sedute e tavolini. Nei giorni scorsi il giudice del tribunale di Rimini, su richiesta della Procura, ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti dei titolari di nove attività, dislocate tra il centro storico e San Giuliano. Nell’elenco figurano ristoranti, gelaterie, bar e caffetterie tra le più note della città. La contestazione riguarda l’articolo 75 del testo unico dell’edilizia, ovvero la mancanza del certificato di collaudo statico. La pena prevista è di tipo pecuniario: i gestori sono stati condannati a pagare un’ammenda di circa 250 euro. Un’altra contestazione riguardava invece l’assenza di autorizzazione sismica, ma in questo caso è stata chiesta l’archiviazione essendo il reato prescritto. Le indagini, condotte dai carabinieri forestali del comando provinciale di Rimini, erano partite nel 2019 a seguito di un esposto. Le verifiche hanno coinvolto diversi locali tra quelli che in quel periodo avevano deciso di dotarsi di dehors per ospitare esternamente i clienti. Tuttavia, in alcuni casi è emerso che i manufatti erano stati realizzati in maniera regolare o comunque senza commettere violazioni dal punto di vista penale. I casi sono molto diversi tra loro e per i titolari delle attività interessati dal decreto penale di condanna (difesi dagli avvocati Federico Cagnoni, Sandrà Bonfè, Luca Greco, Monica Rossi, Andrea Guidi) si aprono ora varie opzioni: accettare la condanna, presentare opposizione e quindi affrontare un eventuale dibattimento oppure procedere oblazione, che prevede l’estinzione del reato a fronte del pagamento di una somma e della regolarizzazione della posizione. Sono circa 400 i pubblici esercizi che hanno aderito al progetto "Rimini open space", avviato nella primavera del 2020 e rinnovato anche quest’anno. Un’iniziativa che consente alle attività di poter usufruire di maggiore spazio all’esterno per ampliare il proprio locale installando strutture amovibili sul suolo pubblico. Una misura che può contare sullo snellimento delle procedure previste dal Decreto Milleproroghe che ha posticipato al 31 dicembre le deroghe ai vincoli paesaggistici previsti per l’installazione dei dehors, evitando così di dover richiedere l’autorizzazione paesaggistica o monumentale da parte della Sovrintendenza .

l. m.