REDAZIONE RIMINI

Dehor abusivo in piazza. Sigilli ai tavolini del Naif

L’area esterna del lounge bar del centro è stata posta sotto sequestro. Il locale avrebbe anche violato più volte le regole della quiete pubblica.

L’area esterna del lounge bar del centro è stata posta sotto sequestro. Il locale avrebbe anche violato più volte le regole della quiete pubblica.

L’area esterna del lounge bar del centro è stata posta sotto sequestro. Il locale avrebbe anche violato più volte le regole della quiete pubblica.

Scattano i sigilli per l’area esterna del lounge bar ’Naif’ di piazza Tre Martiri. Lunedì il noto locale nel centro di Rimini, all’angolo con via Mentana, è stato infatti visitato dal personale della polizia amministrativa della polizia locale, che ha quindi dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro disposto dall’autorità giudiziaria nei confronti dell’impresa che gestisce il noto locale della città.

Nello specifico, il sequestro applicato dalle forze dell’ordine ha riguardato l’attrezzatura esterna del lounge bar, ossia tavolini, sedie ed ombrelloni, che si trovavano posizionati secondo le accuse sul suolo pubblico, pur non risultando provvisti della necessaria autorizzazione all’occupazione da parte dell’ufficio Cosap del Comune di Rimini.

Nel corso dell’ultimo anno, infatti, il Naif è stato oggetto, oltre che di controlli sulla regolare occupazione del suolo pubblico da parte dei suoi dehors, anche di verifiche per il rispetto delle norme sulle emissioni sonore a seguito di numerosi esposti e segnalazioni presentati nel tempo da parte degli abitanti della zona attorno all’attività, che in ben più di una occasione hanno lamentato da tempo il disturbo alla quiete pubblica connesso all’alto volume della musica tenuta dal lounge bar, anche nelle ore notturne. Questa attività di controllo svolta dalla polizia locale, ha così portato nel tempo alla rilevazione di diverse irregolarità proprio per musica fuori dall’orario consentito e hanno indotto lo sportello unico delle attività produttive del Comune ad emettere più di un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività già prima che arrivasse quest’ultimo sequestro.

A seguito delle indagini così svolte e degli atti trasmessi dalla polizia municipale, dunque, la procura di Rimini ha richiesto e ottenuto dall’ufficio dei giudici per le indagini preliminari l’autorizzazione a procedere con il sequestro di tutta l’area esterna del Naif.