Dc e Alleanza aprono alla coalizione rivale

Dopo il secondo giro di consultazioni l’accordo per arrivare alla formazione del nuovo governo sembra più vicino: "Ora serve intesa"

Dc e Alleanza aprono alla coalizione rivale

Dc e Alleanza aprono alla coalizione rivale

Un secondo incontro nel giro di 24 ore e un comunicato praticamente congiunto. Se due indizi fanno una prova (o quasi) Democrazia Cristiana e Alleanza Riformista hanno trovato il compagno di viaggio per formare il prossimo governo. Anzi, i compagni. Perché, alla fine, la coalizione vincitrice delle ultime elezioni abbraccerà l’altra coalizione, quella di sinistra, formata da Partito dei socialisti e dei democratici, Libera e Partito socialista. A meno di clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto.

Ieri, dopo il secondo giro di consultazioni generalizzato di giovedì, Dc e Ar hanno stretto il cerchio sedendosi al tavolo soltanto con gli alleati più papabili. "Un incontro – dicono in coro tutte le forze politiche in campo – per proseguire il confronto iniziato giovedì, e definire un’intesa su alcuni punti programmatici dirimenti". Tutto questo "in un clima di condivisione ed efficace collaborazione – ci tengono a sottolineare – sono state discusse le tematiche riguardanti l’accordo di associazione, il sistema finanziario, il territorio, la sanità e le riforme istituzionali al fine di giungere ad una visione comune e sintetica, nel rispetto dei reciproci programmi elettorali". A unire le due coalizioni è certamente l’accordo di associazione con l’Unione Europea, cavallo di battaglia della Dc, ma anche di Psd e Libera. Un punto in comune decisamente non da poco. Ma non l’unico perché anche il tema della sanità sammarinese sta particolarmente a cuore a tutti. Insomma, quello di ieri potrebbe essere stato l’incontro definitivo.

Il tempo stringe ed entro giovedì della prossima settimana la coalizione Democrazia e Libertà, se raggiungerà un’intesa che porta ad avere 35 seggi in Consiglio grande e generale, dovrà presentare ai Capitani Reggenti la nuova maggioranza e poi il nuovo governo. Ma prima c’è qualche passaggio interno a ciascun partito ancora da compiere. "La documentazione prodotta – dicono pensando a quanto discusso al tavolo delle consultazioni negli ultimi due giorni – sarà esaminata dagli organismi dei singoli partiti, le cui delegazioni saranno impegnate anche durante il fine settimana per giungere nei tempi previsti a completare tutti i passaggi necessari all’assunzione dell’impegno derivante dal mandato conferito dalla Reggenza il 12 giugno scorso". Ora sì, il nuovo governo di San Marino è dietro l’angolo.