Danno fuoco a tre auto. Famiglia nel mirino

Incendi dolosi a catena a Cattolica, rinvenuta bottiglia di liquido infiammabile. I veicoli appartengono tutti agli stessi proprietari: indagano i carabinieri.

Danno fuoco a tre auto. Famiglia nel mirino

Danno fuoco a tre auto. Famiglia nel mirino

Volevano spaventarli. Forse minacciarli. Così hanno appiccato il fuoco – contemporaneamente – a tutte le loro auto, che erano parcheggiate in strada. Ancora fiamme e paura, ieri mattina, nel Riminese. L’ennesimo incendio doloso è avvenuto a Cattolica, dove ignoti hanno dato fuoco a due macchine e a un furgone, tutti di proprietà della stessa famiglia. L’allarme è scattato intorno alle 7,15 nelle vie Mincio e Arno, a ridosso della Statale 16. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con 5 uomini e due mezzi, le fiamme avevano già danneggiato gravemente i tre veicoli: una Volvo XC70 che era parcheggiata in via Mincio, una Ford Fiesta e un Fiat Daily nell’adiacente via Arno. Non ci è voluto molto a capire che le fiamme erano di origine dolosa. I vigili del fuoco hanno trovato, nei pressi di una delle macchine andate a fuoco, una bottiglietta usata dai piromani per gettare il liquido infiammabile.

Sul posto sono accorsi anche i carabinieri di Cattolica, a cui sono affidate le indagini. I tre veicoli appartengono tutti alla stessa famiglia, che vive a Cattolica. I militari hanno acquisito i filmati di alcune telecamere della zona e ascoltato alcuni testimoni, nel tentativo di risalire all’identità dei piromani. Sono stati inoltre i proprietari dei mezzi andati a fuoco, per cercare di capire se di recente avevano ricevuto minacce da qualcuno. Molti ancora gli aspetti da chiarire, ma non c’è dubbio che chi ha dato fuoco alle due macchine e al furgone voleva intimidire la famiglia. Insomma: non si tratta di semplici piromani. È stato un gesto voluto per spaventare e minacciare i proprietari dei veicoli. Gli incendi dolosi di ieri mattina a Cattolica non sono collegati a quelli avvenuti nei giorni scorsi in varie zone di Rimini, tra Viserba, via Dario Campana e ai Padulli.

Manuel Spadazzi