Dove c’erano i tronchi oggi ci sono gli ombrelloni. Castel Sismondo è pronto a ospitare l’alta moda con la sfilata di Alberta Ferretti domani sera e lo stadio di Rimini diventerà la casa di Vasco l’1 e 2 giugno. Poi c’è Rimini wellness nei primi quattro giorni di giugno a promettere numeri da record, anche quest’anno, con centomila presenze.
Passeggiando sulla battigia si respira l’aria di una normale giornata di maggio baciata dal sole, dopo settimane di piogge e freddo. Guardando il mare sembra di essere lontani anni luce dalla devastazione che l’alluvione ha portato solo pochi chilometri di distanza, tra le vie di Cesena, i quartieri di Forlì e Faenza, la campagna ravennate ricoperta dal fango. "Sulla costa romagnola le strutture alberghiere sono tutte regolarmente aperte" ha detto Sandro Gorgetti presidente regionale di Federalberghi. Quello di albergatori e bagnini è diventato, da giorni, un tormentone. Non c’è pagina Facebook, profilo Instagram o sito che non presenti foto di spiaggia attrezzata e titolari che invitano a venire in riviera per trascorrere le vacanze. In un paio di giorni la riviera si è liberata dal peso delle tonnellate di legna che i fiumi e il mare hanno lasciato sulla sabbia.
Anche qui il maltempo si è fatto sentire. Diverse abitazioni allagate a Riccione e nella campagna riminese. Alberi crollati a terra e il Marecchia rigonfio che ha fatto tremare gli abitanti. Ma la devastazione è stata altrove. "Mi ha chiamato un cliente dalla Germania e faticava a pensarmi sano e salvo, eppure per noi bagnini si è trattato di due giorni di duro lavoro. Per noi la stagione non si è mai fermata" racconta Diego Casadei, presidente di Oasi Balneari con lo stabilimento a Riccione. Più della parola ripartenza tanti vorrebbero usare ‘continuare’, superando le disdette piovute sulla riviera dopo l’alluvione.
La partenza dell’estate si intreccia alla parola solidarietà. Se lo era augurato il ministro Salvini al suo arrivo in prefettura a Bologna, dicendo: "Spero che gli italiani possano dare un segno di solidarietà venendo in estate in vacanza sulla riviera romagnola". Per il momento pare lo abbiano preso in parole alcuni tedeschi. "Albergatori mi hanno raccontato – dice l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini – che “diversi tedeschi, per portare solidarietà al popolo romagnolo, hanno prenotato in Riviera quando pensavano di andare in altri paesi“ e l’hanno fatto per “dare un segno importante di solidarietà e vicinanza“".
Il ponte del 2 giugno diviene il banco di prova dell’estate. Le attese sono alte. Negli ultimi giorni le disdette sono scemate, mentre gli eventi sono stati confermati. La Riviera si rilancia, ma le incognite non mancano. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha avuto modo di confrontarsi con il ministro Piantedosi al quale ha chiesto attenzione per il comparto turistico. Resta il tema dei collegamenti. "Le prospettive sono buone – ammette Daniela Angelini, sindaca di Riccione –. Il ponte del 2 giugno può essere la partenza vera e propria della stagione, ma prima bisogna arrivare in riviera. Dopo l’autostrada serve ripristinare anche i collegamenti ferroviari". Intanto la Romagna alluvionata non viene dimenticata. Diversi eventi previsti raccoglieranno fondi per la ricostruzione. Stessa cosa farà Aeffe impegnata nella presentazione della collezione Resort 2024 a Castel Sismondo.
Andrea Oliva