Dal mare alle notti ‘tropicali’

Nelle estati del boom turistico degli anni Sessanta, a Rimini si registra un aumento significativo delle temperature, con il mese scorso tra i più caldi della storia. La siccità e il riscaldamento del mare sono evidenti, con temperature che superano i 30 gradi. Le notti tropicali sono diventate la norma.

Dal mare alle notti ‘tropicali’

Roberto Nanni

Nelle estati del boom turistico, negli anni Sessanta, in luglio la temperatura media era di 3,4 gradi inferiore a quella registrata nel mese scorso. Per i climatologi si tratta di una enormità, "ma è il valore registrato nel mese appena concluso per la città di Rimini - spiega il bagnino meteorologo Roberto Nanni -. In generale i valori rilevati nel mese scorso sono secondi solo all’annata record del 2015. Inoltre gli ultimi quattro anni rappresentano la serie in assoluto più calda registrata nella storia". Caldo e siccità visto che "a Rimini abbiamo registrato l’unica pioggia il 3 del mese. I valori delle precipitazioni sono stati abbondantemente sotto la media dell’ultimo trentennio. Per rivedere piovere abbiamo atteso fino al 3 agosto, sabato scorso, quando si è verificato un evento eccezionale”. Come si scalda l’aria si scalda anche l’acqua.

"Le temperature del mare sono in crescita. Se torniamo al 1992, l’acqua del mare aveva temperature che non raggiungevano i 25 gradi centigradi. Nel mese appena trascorso abbiamo avuto picchi molto alti fino a 30 gradi, ma in generale la media si è attestata sui 27,7 gradi con un balzo notevole". Ci stiamo scaldando e ormai nemmeno le notti riescono a offrire un po’ di refrigerio. "Purtroppo no. Le cosiddette ‘notti tropicali’ con temperature superiori ai venti gradi sono state 28 su 31".