
Ha iniziato a venire in vacanza a Bellaria Igea Marina, nel lontano 1974, insieme agli zii. Ed è sempre tornata. Prima con il marito, poi i figli, i nipoti, cognati, fratelli e relative famiglie. Dopo quasi mezzo secolo, in questi giorni, il ‘gruppo Laier’, per così dire, è arrivato alla cifra record di ben 34 vacanzieri tedeschi, tutti legati da vincoli di parentela, di sangue o acquisiti. Non solo: visto che una delle signore presenti in questi giorni all’hotel San Giorgio Savoia di Igea Marina è in dolce attesa, alla prossima tornata saranno (come minimo) 35. Sabato tour col trenino su gomma; alla sera gli ospiti, insieme agli albergatori, le sorelle Paola e Cristina Giorgetti, la loro mamma Marisa, hanno fatto una grande festa, un ‘Gender reveal party’, come d’uso adesso, per la rivelazione del sesso del nascituro. Che sarà un maschietto, in arrivo a settembre, ma il nome è ancora top secret. "Tutto è iniziato poco meno di 50 anni fa – sorride la signora Elke Laier, dipendente comunale, oggi in pensione, di un borgo vicino ad Heilberg, notissima città universitaria del Baden-Wuerttemberg, nella Germania del Sud –. Sono venuta in vacanza la prima volta con i miei zii, le famiglie Von der Elz e Filsinger. Mi sono trovata benissimo, e ho deciso che sarei ritornata. Cosa che ho fatto, all’inizio insieme a quello che è diventato mio marito, Walter, anche lui oggi in pensione dopo una vita trascorsa a lavorare per una grossa azienda di Heidelberg che si è occupa di macchinari per la stampa. Poi, nel tempo, siamo aumentati di numero. Si sono aggiunti cognati, fratelli, cugini, tutti con le loro famiglie. Dopo qualche anno sono arrivati i figli. E più avanti i nipoti. Tutto molto bello, e ringraziamo chi ci ha sempre accolto con gentilezza, cordialità, sorrisi. Qui ci troviamo proprio come a casa nostra. Ogni volta che veniamo qui, è come tornare a casa". "Perché torniamo sempre qui in vacanza? – sorride Elke Laier – Oltre a sentirci a casa, sia in albergo che in spiaggia, si mangia bene, la città è cambiata in meglio, ci sono più zone pedonali e passeggiate da fare". "I coniugi Laier pochi anni fa avevano programmato di festeggiare le nozze d’oro – spiega Paola Giorgetti –, poi l’evento è stato rinviato a causa della pandemia. Sono tutti molto legati alla nostra famiglia e alla località. Lo zio di Elke, all’epoca delle prime vacanze, era sindaco del loro paese nella Foresta Nera ed era coordinatore di una squadra di calcio locale. Anche per questo abbiamo sempre avuto come clienti tantissimi calciatori, anche loro ritornati con figli e nipoti".
Mario Gradara