Ai blocchi di partenza Rigasa 2023, la regata internazionale del Circolo velico riminese partirà venerdì per un percorso di 170 miglia (330 chilometri) no stop in altura, in equipaggio o in doppio, tra Italia e Croazia attraverso l’Adriatico. Sono venti gli equipaggi iscritti, che puntano al podio nella 10esima edizione della sfida velica con tre way point da traguardare: Rimini - Gagliola - Sansego e ritorno a Rimini. Come ogni anno il team organizzativo ha scelto uno slogan: per il 2023 è ’Sempre Sopravvento’. "La Rigasa – afferma Matteo Forni, direttore sportivo del Cvr – ha un grande valore. Non è solo la regata di punta del calendario del Circolo velico Riminese, ma racchiude tutti i principi sportivi e marinareschi sui quali basiamo il lavoro del nostro sodalizio". La Rigasa, infatti, è sport e vela, ma è anche un racconto rivolto a tutti sulle emozioni della navigazione. "Come circolo abbiamo da sempre lavorato per portare il messaggio del mare verso la cittadinanza e verso gli appassionati – continua il presidente del Circolo velico riminese Leonardo Bernardini– per questo la Rigasa è diventata anche una serie di eventi e di racconti che possono presentare questo modo di andare per mare". La Rigasa propone un’anteprima, domani serata aperta a tutti al il Circolo velico col navigatore oceanico Francesco Cappelletti. Un momento per scoprire la navigazione d’altura nelle sue diverse sfaccettature.
La Rigasa è valida per il Campionato italiano offshore. Il giorno della partenza sarà possibile seguire la Rigasa a bordo delle bellissime imbarcazioni storiche dell’associazione Vele al Terzo. Un’occasione speciale per vivere il mare, la tradizione e la bellezza della navigazione.
L’associazione Vele al Terzo raccoglierà delle donazioni per il progetto restauro del Lancione Amarcord del 1951. Anche quest’anno saranno gli equipaggi a promuovere un progetto sociale, o una associazione, che riceverà la donazione di una parte delle quote di iscrizioni.