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Coronavirus Rimini, ingegnere multato 9 volte in 12 giorni. "Non resto a casa"

Il professionista stava camminando da solo sulla spiaggia di Riccione

L’ingegnere Erminio Nobili mentre passeggia sulla spiaggia (foto Newsrimini.it)

Rimini, 14 aprile 2020 - «Voglio sentirmi libero so di violare la legge, ma non ce la faccio a stare chiuso in casa". Petto nudo, calzoncini al ginocchio e senza scarpe, Erminio Nobili, 62 anni, l’ostinato e abbronzatissimo ingegnere specialista in fughe da casa, si è beccato ieri mattina la nona multa in soli 12 giorni. I carabinieri di Riccione l’hanno scovato stavolta sulla spiaggia, all’altezza di Piazzale Azzarita. I militari l’hanno riconosciuto da lontano, e lui non ha fatto una piega, nè ha cercato giustificazioni, tenendo una sorta di amichevole comizio alle divise davanti alle telecamere di NewsRimini, sul perchè e il percome è un trasgressore seriale del tutto consapevole.

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"Qualcuno stupidamente potrebbe emularmi – ha detto – ma non voglio sicuramente mettermi contro lo Stato. Mi sono solo ritagliato un piccolo spazio. Le misure coercitive sono necessarie in ogni società civile". Quindi ha firmato sorridente l’ennesimo verbale, annunciando che spedirà il malloppo di sanzioni al suo avvocato.  

Sono circa una ottantina, le sanzioni inflitte dalle forze dell’ordine tra le giornate di sabato e domenica, su quasi 1.500 persone controllate. Segno che gli irriducibili ai divieti non mancano mai ma anche che a conti fatti la provincia di Rimini ha rispettato le consegne ed è rimasta a casa. Le scuse con cui gli insofferenti alla ‘quarantena’ cercano di evitare le maxi multe, sono invece sempre più fantasiose.

«Dobbiamo festeggiare l’addio al nubilato in una spa". Questa la scusa addotta tra tre giovani amiche, bloccate da una Volante della Polizia mentre se ne andavano in giro in auto. Difficile credere che il gruppetto non sapesse che le spa sono chiuse come tutto il resto, e considerato anche che gli agenti hanno scoperto che non era la prima volta che sgarravano, le hanno ‘punite’ con la sanzione da 500 e passa euro. Sperando di aver fatto passare loro la voglia di tentare la sortita. Di gran moda, invece, sono i lavaggi self-service per le auto. Nel fine settimana pasquale, sono stati diversi gli automobilisti sorpresi dalle Volanti, mentre lustravano l’auto. Come da copione c’è stato anche chi non ha voluto rinunciare al pranzo di Pasquetta in compagnia. E’ il caso di cinque amici che sono stati sorpresi in un appartamento, mentre brindavano come matti. Pensavano di essere ormai al sicuro tra le mura di casa, e quando la Polizia ha bussato alla porta sono rimasti di sasso. Ad avvertire il 113 sembra sia stato qualcuno dei vicini che ha sentito gli schiamazzi e ha concluso che ‘la legge è uguale per tutti".

Una vera maratona , quella che aveva invece intrapreso un 44enne, residente ad Aquaviva di San Marino. L’uomo è stato fermato la mattina di Pasqua da una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Novafeltria, all’altezza di Pietracuta, mentre percorreva a piedi gli argini del fiume Marecchia. Aveva già fatto un bel pezzo di strada, ma la sua meta era Ponte Santa Maria Maddalena. Lì vivono i suoi genitori, ja spiegato, e lui voleva passare la Pasqua con loro. Niente da fare. dietrofront e multa. Pizzicato dai militari, anche un 70enne di Santarcangelo, mentre sullo scooter stava arrivando a Poggio Berni. "Sono uscito per comprare le sigarette a mia suocera". Peccato che in quella zona non ci fosse nemmeno un distributore a pagarlo oro. Dodici in tutto, le persone sanzionate dai carabinieri di Novafeltria, inclusi due giovani, di 30 e 23 anni, residenti a Tavullia, nel Pesarese, che si erano spinti fino a Villa Verucchio. Non per farsi un giro, ma per consegnare dell’hashish ai clienti. Oltre alla sanzione, si sono beccati anche una denuncia per detenzione ai fini di spaccio.

Undici invece le persone sanzionate dalla Polizia locale di Rimini, mentre sono state 27 le sanzioni amministrative inflitte dai carabinieri della Compagnia di Rimini che hanno arrestato per furto aggavto anche due moldave che in un supermercato di via della Fiera avevano scambiato lo scontrino. Dopo avere fatto spesa per 170 euro, ne stavano pagando 7. Una 57enne invece ha pensato bene di prendere a calci i carabinieri che la stavano sanzionando.