REDAZIONE RIMINI

Condannata una coppia di falsi dentisti

Cattolica (Rimini), marito e moglie avevano aperto a Morciano un sedicente studio odontotecnico dove compivano interventi pur non essendo abilitati

Condannati marito e moglie sedicenti dentisti (foto di repertorio)

Condannati marito e moglie sedicenti dentisti (foto di repertorio)

Cattolica (Rimini), 5 dicembre 2024 – Ad un primo sguardo distratto, quello studio aperto in via Abbazia a Morciano poteva sembrare davvero uno studio dentistico professionale. Peccato però che a gestirlo ci fosse una coppia di sedicenti odontotecnici senza però alcuna abilitazione allo svolgimento della professione.

È questo il vaso di Pandora scoperchiato nel corso di un’indagine dei carabinieri della compagnia di Riccione a cui si rivolse per primo un uomo di 65 anni che nel 2019 si era visto scucire ben ottomila euro per un intervento di odontotecnica costato caro ma rivelatosi poco efficace nel giro di un paio di mesi. Da qui, dal risentimento del cliente che, per risolvere i propri problemi, aveva poi dovuto affrontare un nuovo e lungo e costoso percorso odontoiatrico rivolgendosi questa volta a uno studio professionale. L’uomo di 65 anni, assistito dall’avvocato Luca Greco, aveva infatti poi denunciato la coppia di sedicenti odontotecnici di Morciano.

Da qui erano partite le indagini dei carabinieri che erano riusciti ad identificare i due coniugi, originari del foggiano, i quali dopo avere spillato il denaro all’uomo e ad altri clienti finiti nella rete avevano poi fatto perdere le loro tracce. I due, un 58enne e una 64enne, già in fase di indagini erano risultati già noti alle forze dell’ordine per analoghe condotte che la coppia avrebbe messo in atto anche nel ravennate. Stando alle indagini, i due pseudo dentisti avevano operato nello studio di Morciano tra il novembre del 2018 e l’ottobre del 2019. Un anno di sedicente attività nella quale erano cadute alcune persone, tra cui appunto il 65enne che per primo denunciò la coppia per truffa aggravata ed esercizio abusivo della professione medica.

Nei giorni scorsi, l’odissea giudiziaria dei due finti dentisti si è conclusa con una sentenza di condanna. Rispettivamente, i due coniugi sono stati condannati a un anno e 4 mesi per C.A. (difeso dall’avvocata Ilaria Felici) e a 10 mesi di reclusione per la moglie M.D. La sentenza di condanna è arrivata però per la sola accusa dell’esercizio abusivo della professione medica, mentre per quanto riguarda l’imputazione per truffa aggravata il tribunale di Rimini ha disposto il non luogo a procedere per via della tardività della querela presentata dal 65enne che sarebbe stato raggirato dalla coppia.