REDAZIONE RIMINI

Coppia di anziani derubata da finti carabinieri

L’episodio a Villa Verucchio, sottratti gioielli e 1.100 euro. "Ci hanno fatto credere che nostro nipote aveva avuto un incidente"

Sul furto di Verucchio indagano i carabinieri (foto di repertorio)

Sul furto di Verucchio indagano i carabinieri (foto di repertorio)

Un piano ’diabolico’ per tenere sotto scacco un’intera famiglia, con i ladri che fanno razzia di soldi e gioielli. Le vittime sono due anziani di Villa Verucchio, lui 78 anni, lei 76, entrambi cardiopatici, che adesso vivono nel terrore dopo quanto accaduto giovedì.

L’altro ieri intorno alle 13.15 la coppia, che abita in una traversa di via Trario, a Villa Verucchio, riceve una telefonata mentre è in cucina ad attendere il nipote, che tutti i giorni pranza dai nonni una volta chiuso lo studio in piazza I Maggio. A rispondere è la 76enne: al telefono un uomo, che si presenta come carabiniere e avverte l’anziana che il nipote "è stato vittima di un gravissimo incidente, è in fin di vita" e necessita di essere portato d’urgenza in ospedale con elisoccorso.

L’anziana urla e accorre la nipote 22enne che abita al piano di sopra. Prende il telefono, il finto carabiniere spiega la situazione e la invita a andare in caserma: "Non chiuda la telefonata, ci fornisca il numero di cellulare e quando è pronta ad uscire la contatteremo per indicarle il luogo in cui incontrarci". Prima a Rimini, poi a Santarcangelo.

Spaventata e con la nonna in preda al panico, la ragazza riesce a raggiungere telefonicamente la madre e si accordano per andare alla stazione dei carabinieri. Provano a chiamare il ragazzo, con grande sorpresa lui risponde e tranquillizza: "Nessun incidente, sto bene". A quel punto è chiaro che qualcosa non va. Ma il telefono di casa dei nonni continua a essere occupato.

A precipitarsi in via Trario è il genero, ma quando arriva il fattaccio è già compiuto. Perché pochi minuti prima, mentre tutti i familiari erano stati attirati fuori dalla palazzina con l’inganno, un ragazzo alto circa 1.75, con i capelli neri lunghi, senza tatuaggi né orecchini, con un piumino nero, si era presentato spacciandosi per carabiniere in borghese, mentre i finti colleghi al telefono che dicevano all’anziana di consegnargli i soldi contanti e i preziosi necessari a pagare l’elisoccorso.

Quando il genero è arrivato nell’abitazione degli anziani la 76enne aveva già consegnato al truffatore 1.100 euro e tutto l’oro che aveva in casa. Il ragazzo si è dileguato a piedi senza lasciare traccia. I vicini non hanno notato nulla di strano, nella strada non ci sono telecamere.

Si pensa a un gruppo di truffatori arrivato da fuori, probabilmente arrivato da fuori. Il furto è stato denunciato ai carabinieri che hanno subito iniziato le indagini. La famiglia è ancora scossa. E la nipote dei due anziani derubati "è così impaurita da non voler uscire di casa sola. Oltre al danno economico, siamo terrorizzati da quanto è accaduto. Prima di agire i ladri devono aver controllato per giorni ogni nostra mossa. Ci sentamo violati nell’intimo".

m.c.