Controllori sospesi. Sindacato sulle barricate: "Erano a comprare l’acqua"

Quattro dipendenti della Holacheck estromessi dal servizio sui bus: "Si sono allontanati dal posto di lavoro". Ubs non ci sta: "Accuse distorte" .

Controllori sospesi. Sindacato sulle barricate: "Erano a comprare l’acqua"

Sebastiano Taumaturgo, rappresentante del sindacato Usb lavoro privato critica l’azione di Holacheck di sospendere quattro controllori

Quattro controllori della Holacheck, la ditta che fornisce il servizio a Start Romagna, sono stati sospesi per essersi "allontanati dal posto di lavoro". Il sindacato Usb lavoro privato, con il rappresentante Sebastiano Taumaturgo, passa al contrattacco. "Erano andati al bar a comprare bottigliette d’acqua – afferma il sindacalista – per resistere al caldo, recandosi per pochi momenti al bar per recuperare l’acqua che non è fornita dall’azienda come dovrebbe essere suo obbligo". Ma l’accusa più grave è quella di comportamento antisindacale: "Dal mese di giugno tutti i 17 lavoratori riminesi della Holacheck, azienda appaltatrice di Start Romagna, si sono iscritti al sindacato Usb – continua Taumaturgo –. E quattro di essi sono sotto procedimento disciplinare, con sospensione immediata dal lavoro, con accuse tali da far presagire l’intenzione di procedere a licenziamenti per giusta causa". Questo succede a Rimini nell’appalto per la verifica dei biglietti dei viaggiatori della Start. "Non è un caso – insiste – che le contestazioni, praticamente identiche, siano riferite a fatti ’accertati’ a partire dalla loro iscrizione al sindacato Usb: è questa la risposta dell’azienda, non nuova a comportamenti simili, alle rivendicazioni delle lavoratrici e lavoratori su temi come la salute e sicurezza, carichi di lavoro e salario. Lavoratori che non hanno mai ricevuto contestazioni disciplinari diventano immediatamente ’gravemente negligenti e inaffidabili’, a fronte di comportamenti che nulla hanno a che fare con tali accuse. Ad esempio, sempre dopo l’iscrizione, ad una delle lavoratrici vengono assegnati orari di lavoro corrispondente con i momenti più caldi della giornata, pur svolgendo correttamente il proprio lavoro e solo per resistere al caldo si è recata per pochi momenti al bar per recuperare dell’acqua". La sospensione dei quattro, senza stipendio, è scattata lo scorso 20 agosto. "Ma i problemi sono iniziati subito, dal mese di giugno – insiste Usb –, da quanto noi abbiamo chiesto di fornire delle body cam per tutti i circa 17 lavoratori Holacheck del Riminese, a tutela della loro sicurezza, spesso incerta per il tipo di lavoro che svolgono. Come Usb non staremo a guardare e metteremo in campo tutto quello possibile per difendere i diritti delle lavoratrici e lavoratori in tutte le sedi competenti". Usb segnala di aver presentato esposti all’ispettorato del lavoro, e chiesto l’intervento della prefettura. Annunciato un presidio alla biglietteria Start il 9 settembre, nella prima giornata di sciopero nazionale dei trasporti.

Mario Gradara