Nuove misure per Cassa di Risparmio e la dilazione del pagamento di acquisto di Banca nazionale sammarinese. Banche al centro degli emendamenti alla variazione di bilancio sui quali si è concentrato ieri il Consiglio grande e generale. Variazione di bilancio che entrerà nel vivo nella giornata di lunedì quando alla ribalta tornerà il tanto discusso prestito da 500 milioni di euro. Ma prima spazio agli emendamenti presentati da maggioranza e governo, non senza botta e risposta velenosi con l’opposizione. L’articolo 1 riguarda Cassa di Risparmio e il superamento del Cinque Ter. Via libera all’emendamento modificativo del governo e a un emendamento aggiuntivo proposto da Libera, in base al quale il piano di ristrutturazione, ovvero le proposte formulate dal cda di Cassa di Risparmio per la valorizzazione patrimoniale degli attivi iscritti nel bilancio, dovrà essere preventivamente sottoposto all’attenzione della Commissione Finanze. Respinte, invece, le proposte di Repubblica Futura su piano industriale e crediti fiscali. Si passa all’articolo 2 che si focalizza sull’acquisizione da parte dello Stato del pacchetto azionario di Banca nazionale sammarinese. Semaforo verde agli emendamenti aggiuntivi del governo e della maggioranza. Con l’emendamento proposto, in particolar modo, si autorizza il Congresso di Stato ad acquisire le azioni ex Bns non più al valore nominale, bensì al valore corrispondente "al patrimonio netto di cui al bilancio del 31 dicembre 2019, che dovrà essere depositato presso il competente ufficio entro il 10 luglio". In questo, dice Stefano Giulianelli del Pdcs, "andiamo a correggere la stortura del valore nominale, in quanto sappiamo bene che non esprime l’effettivo valore delle azioni della Banca nazionale sammarinese". Rf aveva proposto una acquisizione a titolo gratuito. "Di quanto stiamo indebitando il Paese ? - domanda Nicola Renzi di Rf - Bisognerebbe essere a conoscenza almeno dei dati". Toni accesi anche sull’emendamento aggiuntivo dell’articolo 2 bis proposto dal governo, che introduce "una interpretazione autentica delle disposizioni in materia di segreto di ufficio e funzioni di Banca Centrale". "Questo articolo – osserva il Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti - afferma in maniera chiara che tutte le attività che Banca Centrale svolge su richiesta del Congresso di Stato non vanno in violazione del segreto di ufficio". Terreno di scontro diventa poi l’emendamento aggiuntivo di Rf con cui si chiede al Congresso di Stato di procedere alla risoluzione della convenzione con la società Sinpar Spa per quanto riguarda i parcheggi. "C’è già un ragionamento in corso da parte della Segreteria di Stato al Turismo – spiega il Segretario Gatti -. La società interessata si è detta disponibile a mettersi a un tavolo per la trattativa".
CronacaConsiglio spaccato sulle banche