REDAZIONE RIMINI

Congresso, resa dei conti in Fd’I. La Colombo punta su Amati

Riccione, saranno azzerate le cariche locali e in palio c’è il ruolo di coordinatore. La parlamentare sceglie il suo candidato: "Da Paolini mi aspettavo un passo indietro".

La deputata riccionese di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo

La deputata riccionese di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo

Sfida tutta casalinga in Fratelli d’Italia. Nel partito è arrivata la circolare emanata a livello nazionale per i congressi delle sezioni locali con incluso il rinnovo dei coordinatori. E a Riccione si è riacceso il dualismo tra la deputata Beatriz Colombo e l’attuale coordinatore e consigliere comunale Stefano Paolini. A muoversi per prima in questa ormai lunga partita a scacchi, è stata la deputata chiamando a raccolta gli iscritti per sostenere un nuovo coordinatore. Si tratterebbe di Riccardo Amati, figura presente nel partito da tempo. Quando arriverà il momento del congresso non è dato sapersi. Ma è probabile che il confronto arrivi dopo le elezioni regionali. Sarà allora che le due anime arriveranno ai ferri corti. Non è un mistero che alla deputata, costretta a dimettersi dal consiglio comunale per l’ordine di scuderia interno al partito a livello nazionale (evitare l’accumulo di più cariche amministrative) non sia andato giù il comportamento di Paolini. Quest’ultimo le è subentrato in consiglio comunale, mantenendo la guida del partito, una carica politica e non amministrativa. Ora che il congresso si avvicina, si riaccende la sfida. "La linea – spiega la deputata Colombo – è quella di congressi unitari e di evitare doppi ruoli all’interno del partito laddove possibile. Lo stesso sarà per Riccione, ovviamente come già detto quando ho lasciato il posto di consigliere comunale al coordinatore Stefano Paolini, mi aspettavo da lui, per mantenere l’equilibrio delle ‘due anime’ del partito, un passo indietro. Così non è stato. Ora credo sia giunto il momento di rivedere il coordinamento con un partito in forte crescita e che deve essere presente sul territorio in maniera adeguata. Sono certa di trovare la collaborazione di tutti e che il nome del nuovo coordinatore sarà unitario e condiviso. Questa è l’unica strada per evitare un commissariamento poiché tutte le anime devono essere equamente rappresentate".

Andrea Oliva