REDAZIONE RIMINI

Condono multe No vax: il decreto Milleproroghe cancella le sanzioni vaccinali

Il governo condona le multe ai No vax con il decreto Milleproroghe, eliminando sanzioni per mancata vaccinazione Covid-19.

Multe annullate ai No vax . Colpo di spugna su tremila ricorsi

Sono oltre tremila sul territorio riminese i ricorsi da parte dei No vax che non intendevano pagare la multa da 100 euro, ora ’condonati’ dal governo

Sono sempre i soldi a mettere la parola ’fine’. In questo caso, è proprio il colpo di spugna passato dal governo col decreto Milleproroghe che farà smaterializzare in uno schiocco di dita anche le ultime scorie della pandemia di Coronavirus. E sono sempre i soldi, appunto, a sancire che il capitolo più buio della storia recente del mondo si sia davvero chiuso. I soldi ’condonati’ ai No vax che nel corso dell’emergenza sanitaria erano stati sanzionati con la cifra simbolica di 100 euro per il mancato rispetto dell‘obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2.

Un fronte che in tutto questo tempo trascorso dall’inizio della campagna vaccinale contro il Covid a oggi, non si era mai arreso alla multa, difendendo invece la propria scelta impugnando le sanzioni amministrative. Una scelta, protrattasi nel tempo, che per tutti coloro che non si sono vaccinati viene in qualche modo ’premiata’ dalla decisione del governo, a seguito della quale nella nostra provincia saranno oltre tremila i ricorsi che verranno stralciati. Tanti sono sul territorio riminese di competenza dell’Ausl Romagna i No vax che si erano appellati alla sanzione amministrativa euro recapitata loro per il mancato obbligo di vaccinazione contro il Covid.

Una valanga di posizioni che, appunto, ora decadranno con l’effetto di vedersi volatilizzare circa 30mila euro per l’Agenzia delle Entrate, ma con anche conseguenti benefici per tutti quei tribunali civili in cui, in caso contrario, c’è da scommettere che si sarebbero protratte le battaglie legali.

"Siamo stati un po’ colti di sorpresa da questa scelta del governo non c’è che dire – ammette Maurizio Grossi, presidente dell’Ordine dei medici di Rimini –. Anche se questo condono era nell’aria, lascia un po’ di amaro in bocca se pensiamo a tutte quelle persone che in un momento drammatico della nostra storia hanno fatto il proprio dovere. Persone che ora, invece, si vedono di fatto messe sullo stesso piano di chi, invece, al dovere è venuto meno".

La lettura del merito, poi, lascia anche spazio a quella della funzionalità. "Vero è che le multe arrivate in pandemia avevano generato una babele di ricorsi e controricorsi che senza questo condono sarebbero andati ad intasare le sezioni civili dei tribunali, con il rischio di generare una selva di sentenze diverse tra loro e numerose altre cause. Ecco perché - analizza Grossi -, da un punto di vista pratico e di economia del sistema, questo condono sgrava i tribunali da un extra lavoro futuro e mira a riappacificare gli animi. Pur ammettendo la sua funzionalità in questa fase, dunque, dobbiamo però continuare a informare e fare promozione sull’utilità dei vaccini. Il condono infatti non va letto come un ’premio’ ai No vax - ammoniste il presidente dell’Ordine -. La ragione sta dalla parte di chi si è vaccinato e ha permesso di entrare in una fase nuova, dove il governo si può permettere anche di fare questa scelta".