MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Condannato per stalking. Uscito dal carcere torna ad aggredire la sua ex fidanzata

L’uomo aveva appena finito di scontare una pena di un anno e mezzo: sabato l’ha inseguita e ha tentato di sfondare il finestrino dell’auto. Contro di lui applicata la nuova legge Roccella: è il primo caso in Italia.

Condannato per stalking. Uscito dal carcere torna ad aggredire la sua ex fidanzata

Condannato per stalking. Uscito dal carcere torna ad aggredire la sua ex fidanzata

Aveva appena finito di scontare la condanna per stalking nei confronti dell’ex compagna. Eppure, pochi giorni dopo essere tornato in libertà dopo un anno e mezzo in carcere, sabato mattina è tornato ad aggredirla. Dopo aver individuato l’auto della donna in via Roma, le si è affiancato tentando di sfondare il finestrino dell’auto e lanciando oggetti contro la vettura. "Un anno e mezzo mi hai fatto prendere... Te la faccio pagare", le minacce dell’uomo all’ex compagna. Che nel frattempo è riuscita a scappare e si è rifugiata in un distributore di benzina lì vicino, dove ha chiesto aiuto al titolare e ai clienti presenti raccontando dell’aggressione appena subita. La chiamata al 112 è stata immediata, e poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri, ai quali la donna, ancora in stato di shock, ha riferito dell’ennesima aggressione a opera del suo ex. Poche ore dopo il sostituto procuratore Davide Ercolani ha emesso contro l’uomo, un 49enne (originario della provincia di Cuneo ma da anni residente nel Riminese) un provvedimento urgente di divieto di avvicinamento. Dovrà stare sempre a una distanza di non meno di un chilometro dalla donna. Il divieto vale non solo per il luogo dell’abitazione della donna, ma anche per quello dove lavora, per la casa dei genitori di lei e per quella del suo nuovo compagno.

L’ordinanza urgente è stata applicata in base alla nuova legge Roccella, che rafforza le norme del Codice rosso per tutelare le vittime di violenza, entrata in vigore l’8 dicembre. Quello di Rimini è il primo provvedimento adottato in Italia con la nuova legge. La Procura riminese ha deciso di applicare subito la norma per la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione. L’uomo, difeso dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri, era uscito dal carcere il 3 dicembre dopo aver scontato 18 mesi per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Gliene aveva combinate di tutti i colori, rendendole la vita un inferno. I due si erano conosciuti nel 2019. Dopo un po’ la donna aveva deciso di metter fine alla relazione, a causa del comportamento violento dell’uomo, che più volte aveva minacciato lei e i suoi genitori. Lui ha continuato a perseguitarla anche dopo e l’anno scorso la situazione è precipitata. A maggio il 49enne si era accampato con la tenda vicina alla casa della donna per tormentarla. La seguiva quando lei portava il cane al parco, insultandola e minacciandola. A giugno aveva scagliato pietre contro la casa di lei causandole danni per 7mila euro, alle finestre e non solo. Un gesto che gli era costato l’arresto e il processo, terminato con la condanna a un anno e mezzo. Ma nemmeno il tempo trascorso in carcere ha messo fino allo stalking. Ritornato in libertà il 3 dicembre, l’altro ieri ha aggredito di nuovo la donna. Da qui il provvedimento urgente deciso dal sostituto procuratore Davide Ercolani.

"Ringraziamo le forze dell’ordine e la Procura per il tempestivo intervento – dice l’avvocato Giuliano Renzi, che assiste la donna – Stiamo parlando di un soggetto violento, pericoloso, che più volte in passato ha aggredito l’ex compagna arrivando ad accamparsi con una tenda sotto casa sua. Senza un provvedimento efficace e rapido, c’era il concreto rischio di assistere a una nuova tragedia".