Concerti sulla sabbia. Tornerà la Beach Arena ma attenzione al fratino

Il Comune ripropone il bando per affidare la spiaggia della Bolognese. Sono state inserite prescrizioni per tutelare l’uccello che nidifica in zona.

Concerti sulla sabbia. Tornerà la Beach Arena ma attenzione al fratino

Concerti sulla sabbia. Tornerà la Beach Arena ma attenzione al fratino

Sarà un’altra estate di concerti sulla sabbia di Miramare, ma attenti al Fratino. Il Comune di Rimini ha deciso di riproporre anche per la prossima estate un bando per l’occupazione della spiaggia all’altezza della colonia Bolognese, da utilizzare per grandi concerti estivi. Il periodo scelto va dal 20 di luglio al 18 di agosto, incluse le fasi di allestimento e disallestimento delle strutture. I concerti dovranno ternare all’1 nella notte. Il bando scadrà il 30 di novembre. Nelle ultime stagioni i grandi concerti della Beach Arena hanno calamitato migliaia di persone. "Questo ha generato - sottolineano da Palazzo Garampi -, specie durante l’ultima estate, ricadute turistiche positive soprattutto a Miramare e Rimini Sud. Un’esperienza a cui si intende dare seguito". Quanto basta a progettare altri maxi concerti sulla sabbia che porteranno altre battaglie in nome del Fratino. Il piccolo uccello che nidifica nella sabbia a ridosso dell’area scelta per i concerti, è da anni la centro di una battaglia tra le associazioni ambientaliste e il Comune. Quest’anno l’amministrazione comunale ha deciso di inserire nel bando per la Beach arena alcune prescrizioni per tutelare il Fratino. "Per ogni attività di montaggio e smontaggio di attrezzature, palchi o altro, e per ogni evento dovrà essere approntato un servizio di vigilanza, preferibilmente in collaborazione con le associazioni preposte alla tutela della fauna ornitologica, che da anni seguono la nidificazione e la popolazione del Fratino”. Inoltre “tutte le attività di pulizia e sistemazione dell’arenile interessato dall’occupazione dovranno essere svolte manualmente o con mezzi a lenta movimentazione e sempre con servizio di vigilanza dedicato. Dovrà inoltre essere mantenuta un’area appositamente recintata come quella attualmente presente nella spiaggia libera della colonia Bolognese vicino al confine con il Rio Asse, al fine di mantenere uno spazio dove si possano rifugiare i Fratini". Gli ambientalisti non starano a guardare. Anche ieri in piazza Tre Martiri hanno raccolto le firme a tutela della biodiversità, per salvare Fratini e i Rondoni.

Andrea Oliva