REDAZIONE RIMINI

"Con il suo piano l’Ausl smantellerà l’ospedale"

Novafeltria, il sindaco ’convoca’ l’azienda: il 25 l’incontro con i cittadini. Appello del comitato a partecipare in massa "per difendere il Sacra Famiglia".

"Con il suo piano l’Ausl smantellerà l’ospedale"

L’ospedale di Novafeltria è a un passo dal declassamento. Il Comune e il comitato in difesa del ’Sacra Famiglia’ non ci stanno e si preparano a dar battaglia. Perché "l’ospedale è un servizio vitale per la comunità". Lunedì 25 settembre si terrà l’incontro – aperto a tutti i cittadini – con la direzione Ausl. Un incontro fortemente voluto dal sindaco Stefano Zanchini, ed è facile prevedere scintille.

A fare la voce grossa è il comitato ’Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria’: "Quello che doveva essere, per promessa esplicita del presidente della Regione Stefano Bonaccini e gli atti conseguenti, un presidio ospedaliero per l’emergenza urgenza per tutta la Valmarecchia, diventerà più o meno una medicheria con annesso cronicario". Dal comitato Livio Cursi ricorda che l’11 luglio aveva chiesto a Tiziano Carradori, direttore generale della Ausl Romagna, da quanto "il direttore di distretto sanitario amministra anche l’ospedale di Novafeltria". Carradori aveva risposto che la svolta ai vertici è avvenuta "da quando ci sono io". Secondo il comitato, questa svolta dimostrerebbe che l’Ausl avrebbe declassato l’ospedale di Novafeltria. A questo "si aggiunge

la revisione delle rete di emergenza e urgenza (già approvata dalla conferenza dei sindaci il 31 luglio scorso), la quale prevede a Novafeltria l’eliminazione del Pronto soccorso gestito da medici specialisti in emergenza e urgenza". Al suo posto aprirà, a Novafeltria (così come in altri comuni della Romagna) uno dei nuovi Cau, ovvero un centro di assistenza urgenza "gestito solo da un medico di continuità assistenziale e da un infermiere". Il quadro che se ne ricava, attacca il comitato, "è allarmante".

La direzione dell’Ausl aveva già risposto in modo piccato al comitato, sul tema del Pronto soccorso, assicurando che il ’Sacra Famiglia’ non verrà depotenziato. Rassicurazioni che non hanno convinto. Per ribadire il ’no’ di Novafeltria e dell’alta Valmarecchia ai piani dell’Ausl, il sindaco Zanchini ha così organizzato l’incontro con cittadini e direzione dell’azienda sanitaria, che si terrà lunedì 25 settembre alle 18 al teatro Sociale. Il comitato non ha dubbi sulla strategia da adottare: "Sindaci, componenti sociali e partiti facciano presente, in quell’occasione, la netta contrarietà a un disegno che tiene conto solo dei costi aziendali, senza considerare che l’ospedale non è solo stabilimento in contabilità industriale: è un servizio vitale per la comunità". E in particolare "per una comunità come quella della Valmarecchia che è in lento e progressivo spopolamento e proprio sulla qualità dei servizi vuol tentare di risorgere".

m.c.