Commercio, nuove regole per limitare l’"effetto bazar"

Lo ha annunciato la sindaca Angelini durante il vertice di ieri con le categorie economiche

Commercio, nuove regole  per limitare l’"effetto bazar"

Commercio, nuove regole per limitare l’"effetto bazar"

Riccione vara un regolamento comunale sul commercio per limitare al massimo l’"effetto bazar", che fa discutere gli operatori degli assi commerciali della città. Servirà anche ad elevare la qualità degli articoli in vendita e a migliorare il decoro. Il progetto pilota partirà dal Paese e non a caso. In quanto considerato centro storico, consentirà di andare in deroga alle leggi nazionali, come hanno fatto altre città d’Italia. Poi si provvederà ad estendere le nuove regole ad altri centri commerciali naturali, come quelli dei viali Ceccarini, Dante e San Martino. Lo ha annunciato ieri la sindaca Daniela Angelini durante il summit che ha riunito i rappresentanti delle associazioni di categoria che da anni attendono una risposta su questo fronte per rilanciare le attività presenti sui maggiori assi commerciali. Proprio in prospettiva di questo, nell’ultimo anno il consulente aziendale Fabio De Ponti ha mappato negozi, pubblici esercizi e attività artigianali, presenti nei punti chiave della città, evidenziandone criticità e incoerenze, da corso Cervi a viale Ceccarini, dal Dante al San Martino. A lui si è rivolta l’amministrazione per la stesura del Piano del commercio. Nel frattempo agli esercenti di Riccione Paese, dove banche, uffici, studi tecnici e medici, rosicchiano sempre più spazio ai negozi, è stato distribuito un questionario che chiede una valutazione su edifici, arredo urbano e illuminazione, viabilità, parcheggi e rifiuti, nonché attività merceologiche che valorizzano l’identità dell’area, dehor, orari di apertura e chiusura. Premono sul regolamento i commercianti di viale Ceccarini. La sindaca nell’avviare il tavolo di lavoro annuncia: "Partiamo in Paese che ha un’area perimetrata come centro storico. Andando in deroga alle normative nazionali, possiamo stabilire nuove regole, più stringenti in una zona delimitata della città". Il documento verrà preparato con i rappresentanti delle categorie per definire i settori ritenuti adeguati e quelli che non lo sono. Angelini aggiunge: "In contemporanea con il rinnovamento di viale Ceccarini e dell’area centrale, potremo adottare le stesse regole anche nel cuore della città. Dobbiamo però tenere conto che, non trattandosi di un centro storico, a oggi non avremmo avuto gli strumenti per intervenire. Grazie alla legge regionale che ha introdotto gli hub urbani e di prossimità avvieremo per tutti una pianificazione commerciale volta alla riqualificazione".

Nives Concolino