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Cronaca

Commercio in Paese, slitta la firma

Assemblea infuocata degli operatori. Pressioni per escludere la Ztl dal documento finale

Ivano Ruscelli di Iscom Group, incaricato di. lavorare agli hub urbani

Ivano Ruscelli di Iscom Group, incaricato di. lavorare agli hub urbani

La firma sul documento sulle strategie commerciali slitta ancora. La maggior parte dei commercianti del Paese (una trentina sui circa cinquanta associati), presenti all’incontro al ristorante La Frasca, ha chiesto che nel documento venga specificato che la "Ztl non verrà realizzata". Se ne parlerà tra una settimana quando il documento sarà consegnato agli operatori di corso Fratelli Cervi e dintorni che, riuniti in assemblea, dovranno decidere se firmare o meno come comitato. Saranno invece liberi di farlo come singoli. Lo ha ricordato Ivano Ruscelli di Iscom Group, società incaricata di fornire assistenza per lo sviluppo del progetto di costituzione degli hub urbani di Riccione. E’ stato lui per due ore, in un clima a tratti elettrico, a illustrare il documento che, se accolto dalla Regione, consentirà agli aderenti di ottenere finanziamenti per la riqualificazione del commercio e di stabilire regole a favore delle attività.

Sarà uno strumento per incentivare o meno l’arrivo di attività che rischiano di minare la qualità del centro commerciale. Aspetto quest’ultimo che tiene conto del lavoro svolto dal consulente Fabio De Ponti che ha mappato 195 vetrine, riportandone i dettagli. Di fronte ai benefici che si profilano con le nuove strategie, Ruscelli avverte i commercianti: "Al momento si parla di indirizzi, non di progetti. A non firmare rischiate l’autogol, anche perché l’hub urbano è uno strumento che serve a dialogare tra le parti (in particolare con il Comune). Vi consiglio di esserci". C’è tempo fino il 31 marzo, ma il Comune intende chiudere la partita prima, perché tutti gli altri comitati Dante Ceccarini e Abissinia, hanno firmato. Poi l’ennesima rassicurazione dell’Iscom: "La Ztl non ci compete, questo è un argomento del quale si occupa l’amministrazione comunale". Ma da più pulpiti, vicini anche al comitato che contesta la Ztl, il no all’isola pedonale è stata ribadita per fugare ogni dubbio. Di fronte a chi a fine incontro ha mostrato ancora insoddisfazione, la presidente del Comitato di Riccione Paese, Lina Danese, ha perso la pazienza. Dopo aver chiesto per l’ennesima volta di tenere fuori la politica da questa partita ha tuonato: "E’ ora di smetterla con le vessazioni, basta col sentirsi dire non firmate, perché questo viene contro di voi. Non è possibile già dalle 6 di mattina, leggere nella nostra chat insulti, provocazioni, illazioni e pressioni psicologiche".

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