Clochard alla cena per don Oreste. La festa in Duomo per ricordarlo

Al via le celebrazioni per il centenario. Zuppi: "È stato un esempio per tutti, aveva un cuore immenso"

Clochard alla cena per don Oreste. La festa in Duomo per ricordarlo

Sotto il cardinale Zuppi in Duomo; al centro la cena offerta sul sagrato

Chissà come avrebbe reagito ieri don Oreste, di fronte alla folla radunata nel suo nome dentro e fuori il Duomo. Avrebbe sorriso. Avrebbe mangiato un boccone insieme a tutta quella gente, la sua gente. Poi avrebbe trascinato tutti in strada, per incontrare chi non ha né cibo né un tetto. Don Oreste Benzi, per il suo popolo, è già un santo. Aspettando la fine del processo di beatificazione, ieri sono cominciati i festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita del fondatore della Papa Giovanni XXIII. Una giornata "piena", la prima di una maratona di iniziative che andrà avanti e proseguirà per tutto il 2025 (don Oreste nacque il 7 settembre 1925). Ad aprire le celebrazioni il convegno sul prete della tonaca lisa in una sala Manzoni gremita. Tra gli ospiti il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, l’economista Stefano Zamagni, Matteo Fadda, presidente della Papa Giovanni.

"Don Oreste – dice Zuppi – non è stato frutto di laboratorio, ma di quell’incontro misterioso dello Spirito con la condizione umana. Ha vissuto in pieno il Vangelo nella sua vita, con disarmante semplicità, tanta fraternità e tanto cuore". Un esempio per tutti, don Oreste. "Sono sicuro – aggiunge Zuppi – che il centenario di don Oreste aiuterà tutta la Chiesa italiana". E per Zamagni "se fosse vivo don Oreste inveirebbe contro i filantropi: donare cose agli altri serve solo a mantenere questa società ingiusta. Per cambiare e aggredire le cause delle differenze, bisogna entrare in relazione con gli ultimi e gli emarginati". Dopo il convegno la messa celebrata da Zuppi in un Duomo stracolmo: centinaia di persone l’hanno seguita fuori dal maxischermo. Poi l’apericena, sul sagrato, con oltre mille persone: tra loro senzatetto, ospiti delle case famiglie e della comunità della Papa Giovanni insieme a volontari e operatori. È stata una grande festa per tutti. Un banchetto per quegli ultimi, di cui don Oreste si è preso cura per tutta la vita. E dopo l’apericena la proiezione del film documentario su don Oreste Il pazzo di Dio. Aveva la follia dei santi.

Manuel Spadazzi