Obbligo di illuminazione notturna delle spiagge, niente monopattini nei luoghi di svolgimento dei principali eventi, giro di vite sui contenitori in vetro. E poi, come sempre, chiusura di alcune strade, divieti, limitazioni al traffico. Arriva la Notte rosa e Rimini, così come gli altri comuni della costa, si prepara all’assalto di centinaia di migliaia di persone.
Dalle 6 di domani alle 12 di sabato, scatta la chiusura al traffico con divieto di sosta e rimozione nella rotonda di piazzale Fellini, e sul lungomare Tintori, nel tratto dalla via Beccadelli alla via Bianchi, via Beccadelli, nel tratto dalla via Vespucci al lungomare Tintori. Biciclette e monopattini saranno proibiti, anche se condotti a mano, sul lungomare Tintori, nel tratto che va da via Beccadelli allla via Bianchi, con sopressione temporanea della pista ciclabile. Solamente domani è disposta, esclusivamente in caso di necessità, la chiusura totale temporanea al traffico dalle 23 all’una di notte di alcuni tratti delle vie Principe Amedeo, Beccadelli, Duca D’Aosta e Vespucci.
Torna come di consueto il divieto di vendita per asporto di ogni tipo di bevanda contenuta in bottiglie e contenitori di vetro. Un divieto che vale per chiunque, distributori automatici inclusi. Così come sarà vietato accedere alle aree delle manifestazioni durante gli orari di svolgimento delle stesse con bottiglie, recipienti e contenitori di vetro. Ai titolari degli stabilimenti balneeri sarà inoltre chiesto di mantenere in funzione l’illuminazione notturna.
In occasione della Notte rosa, vengono potenziate le corse a bordo dei mezzi pubblici. Le linee interessate saranno la 4, la 11 e la 125, al pari del Metromare con collegamenti giornalieri tra le stazioni di Rimini e Riccione e corse ogni dieci minuti. A proposito di trasporti. Quello in arrivo potrebbe essere un fine settimana di passione per chi viaggia in treno. È di ieri infatti la notizia che le sigle sindacali di base hanno indetto uno sciopero che partirà dalle 21 di sabato per finire alle 21 di domenica. Saranno coinvolti lavoratori del gruppo Ferrovie dello Stato, di Trenitalia, di Trenitalia Tper e di Trenord.
Nel frattempo i controllori dei mezzi pubblici, a cominciare da quelli che prestano servizio sulle linee di Start Romagna, sono molto preoccupati dalle continue aggressioni fisiche e verbali nei confronti di chi controlla a bordo dei mezzi di trasporto. I lavoratori, in stato d’agitazione, chiedono "l’attuazione delle necessarie misure di sicurezza sul lavoro, a partire dalla dotazione di bodycam".