Dalle parole ai fatti. Dopo il presidio tenutosi lunedì mattina davanti all’hotel Brenta di Viserbella, la Fisascat-Cisl è pronta ad andare "fino in fondo", fanno sapere dal sindacato, nel presunto caso di sfruttamento del lavoro da parte della gestione della struttura alberghiera, che nelle accuse del sindacato avrebbe assunto i profughi ucraini accolti in hotel (il Brenta fu la prima struttura a farlo), salvo poi non pagare loro lo stipendio.
Dopo il presidio di protesta organizzato dalla Fisascat per appunto "gravi inadempienze contrattuali e normative" da parte dell’azienda BB Events, che ha gestito gli hotel Brenta e Fatima, ora la Cisl raccoglierà il complessivo delle vertenze riscontrate per poi "presentare tutte le denunce in un colpo solo all’Ispettorato del lavoro". Una presentazione di denunce che il sindacato ha messo in agenda per domani.