
Licia Ronzulli, intervenuta in collegamento video al congresso Fnopi, la Federazione nazionale degli ordini professionali infermistici
"Il lavoro degli infermieri è la spina dorsale del nostro Servizio sanitario nazionale. La sanità non può funzionare senza di loro e la politica ha il dovere di rispondere con azioni concrete alle legittime richieste della categoria". Sono le parole della senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenuta in collegamento video al congresso Fnopi (la Federazione nazionale degli ordini professionali infermieristici), cominciato giovedì scorso e terminato ieri al Palazzo dei Congressi. Infermiere³ – Innovazione, sfide e soluzioni: questo il titolo che ha fatto da filo conduttore al congresso, che ha richiamato a Rimini 5mila infermieri, inclusi moltissimi giovani, provenienti da tutta Italia. Inaugurato dai saluti istituzionali del ministro della Salute Orazio Schillaci, del ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, l’evento ha visto alternarsi nel corso delle tre giornate numerosi interventi di esperti e figure del mondo istituzionale e della politica.
La senatrice Ronzulli, dal canto suo, ha ricordato come "sia il governo che il Parlamento in questa legislatura hanno messo la sanità al centro della propria azione, avviando un percorso di valorizzazione delle professioni infermieristiche. Tuttavia, siamo consapevoli che ci sono ancora molte sfide da affrontare. Come quella della carenza di personale". "Non possiamo permettere – ha aggiunto Ronzulli – che turni massacranti e condizioni di lavoro difficili spingano i nostri professionisti a cercare opportunità all’estero. È necessario investire su nuove assunzioni, migliorare la qualità del lavoro infermieristico, rafforzare il ruolo degli infermieri nel territorio con una popolazione sempre più anziana, per far avere loro un ruolo di primo piano nella gestione della sanità di prossimità". Ronzulli ritiene essenziale "che il valore dell’infermiere sia riconosciuto anche a livello salariale, attraverso una giusta ed equa retribuzione, con percorsi di carriera più chiari e meritocratici. Sotto questo punto di vista, auspico davvero che venga presto rinnovato il contratto nazionale". Tuttavia, "alcuni sindacati stanno bloccando aumenti significativi di stipendio per tutta la categoria".