Ha arredato le case di mezza Rimini. Tra i suoi clienti più affezionati il vescovo Mariano De Nicolò e Lorenzo Cagnoni. Ma anche l’attore Diego Abantuono "voleva mettersi a casa un mio tappeto. L’aveva già acquistato, peccato che quando gliel’ho consegnato ci siamo accorti che non ci stava per pochi centimetri".
Graziano Lunghi ha tante storie da raccontare. E magari forse un giorno scriverà un libro... Intanto per il suo storico negozio di tappeti persiani Bijar in via Brighenti, è tempo di scrivere il capitolo finale. "Da oggi iniziamo la svendita, per poi chiudere i battenti appena avremo smaltito tutto il magazzino", annuncia Lunghi. Per lui e per la moglie Olga Giulianelli, da sempre al suo fianco nell’attività di famiglia, è arrivato il momento della meritata pensione. "Io ho 69 anni – dice Graziano – e le nostre figlie, nella vita, fanno tutt’altro: una è psicoterapeuta e l’altra lavora a Visit Rimini". Insomma, in famiglia non c’era il ricambio generazionale e "allora abbiamo deciso che fosse meglio chiudere".
In questi giorni tanti ricordi affiorano alla mente. "Ho cominciato questo bellissimo lavoro come apprendista di Mahmood Sadegholvaad, il padre del sindaco, nel loro negozio. Poi mi sono messo in proprio nel 1986". Il resto è storia: il primo negozio aperto in via Brighenti (al quale se ne è aggiunto un secondo), i viaggi in Iran per comprare i tappeti e poi anche quelli organizzati per gruppi di turisti.
"Ho iniziato ad andare in Iran – continua Lunghi – per motivi di lavoro, per acquistare i tappeti da vendere nel negozio. Ma poi mi sono talmente innamorato di questa terra che ho organizzato molti viaggi in Iran per gruppi di riminesi. L’ho fatto dal 2007 fino al 2020, ho interrotto soltanto a causa del Covid. Ma c’è ancora gente che, quando mi vede per strada, mi chiede: quando ci porti in Iran?". D’ora in poi Graziano e Olga avranno molto più tempo per dedicarsi alla famiglia, ai loro nipoti, e ai viaggi. "Chiudiamo a malincuore. Questo lavoro ci ha dato tantissimo. La Fiera di Rimini è piena dei nostri tappeti. Tanti riminesi hanno arredato casa con noi. Molti clienti sono amici. Ma è arrivato il momento di ritirarsi".
Cavaliere della Repubblica, uno dei soci fondatori del Lions Club Ariminus Montefeltro ("sono stato anche presidente"), Graziano non resterà con le mani in mano. "Finita la svendita e chiuso il negozio, avrò più tempo per i miei famigliari, per viaggiare e per dedicarmi alle attività del Lions".
Manuel Spadazzi