Chiringuito, party ‘abusivi’: "Ma nessuno interviene"

Confcommercio denuncia la mancanza di "igiene e sicurezza"

Chiringuito, party ‘abusivi’: "Ma nessuno interviene"

Confcommercio denuncia la mancanza di "igiene e sicurezza"

"Sono stanco, deluso e imbarazzato dal silenzio delle amministrazioni, delle forze dell’ordine e anche dell’autorità d’igiene pubblica, cui mi sono rivolto implorando controlli sulle feste nei chiringuito di spiaggia. Se non si rispetta la legalità si opera nell’abusivismo, e se si chiudono gli occhi in nome di una non meglio documentata richiesta del mercato, non si fa il bene del territorio né del turismo". Come ogni estate il presidente di Confcommercio, Gianni Indino, torna a battere sul chiodo delle feste da ballo in riva al mare ("con incassi serali da 50mila euro"). "Mi sembra di essere Don Chisciotte – aggiunge –, la mia battaglia somiglia alla sua contro i mulini a vento. Alcune strutture di fatto abusive ogni sera ospitano migliaia di persone senza i minimi requisiti di sicurezza e igiene. Rabbrividisco ogni mattina al pensiero che i nostri figli giochino sulla spiaggia con palette e secchielli dove qualche ora prima migliaia di persone sono state a bere e a ballare senza avere a disposizione toelette dove espletare i propri bisogni fisiologici".

"A richiesta di motivazioni su questo lassismo, mi si continua a rispondere che in fin dei conti il ballo in spiaggia non si effettua tutte le sere, non c’è continuità. Sono frustrato. Si tratta di luoghi non controllati e non autorizzati, lasciati alla sorte augurandosi che non accada niente e quando qualcosa accade, come risse, furti e furtarelli, non vengono nemmeno raccontati. Conviene a qualcuno? Come se uno decidesse di prendere l’auto solamente 20 giorni l’anno senza assicurazione, bollo e patente, perché tanto non guida tutti i giorni. Ma se poi accadono inevitabili tragedie, si piange sul latte versato".