REDAZIONE RIMINI

"Chiosco in vendita: una follia"

Il presidente del Conamal denuncia la vendita di un chiosco di spiaggia senza autorizzazione, evidenziando la questione delle concessioni demaniali scadute e l'illegalità nella gestione delle spiagge.

"Chiosco in vendita: una follia"

Sul giallo del chiosco di spiaggia in vendita - sul sito di un’agenzia immobiliare - all’insaputa del proprietario interviene

Roberto Biagini (foto), nelle vesti di presidente Conamal (Comitato nazionale mare libero). "Il problema – attacca – non è se Mauro Vanni sapesse o non sapesse dell’inserzione di vendita del chiosco-Bar ricompreso nel consorzio di cui fa parte (Spiagge Rimini, ndr). Sappiamo perfettamente che l’Italia per definizione è ’Una Repubblica democratica fondata …a sua insaputa’, quindi non desta meraviglia la sua ’incredulità’. Il problema è sempre stato il mercimonio tra privati di beni aziendali che esistono perché lo Stato ha concesso loro l’autorizzazione a sfruttare per un canone irrisorio il bene spiaggia distogliendolo all’ uso pubblico gratuito per il quale è invece preordinato. Problema che si è aggravato per i pubblici funzionari dall’1 gennaio 2024 con la scadenza delle concessioni".

"Come potrebbe – continua Biagini – per esempio, l’ufficio demanio del Comune di Rimini (e di tutti i comuni costieri) autorizzare ’il subingresso (art. 46 c.n.)’ - in caso di vendita (o l’ affidamento art. 45bis codice della navigazione in caso di affitto) - in una concessione demaniale quando la delibera di giunta n. 504-2023 ha dichiarato espressamente che le concessioni sono scadute in data 31.12.2023? Chi si assume il rischio, altissimo, di creare un’aspettativa di tal genere al privato acquirente di un chiosco-bar? E se questo dovesse poi fa causa al Comune chi paga? La situazione sulla spiaggia riminese è in balia della illegittimità conclamata. Perché nessuna autorità interviene a rilevarla?"