Rimini, 16 luglio 2024 – Svolta nelle indagini del giallo di Rimini. All’alba di questa mattina è stato arrestato Louis Dassilva, il vicino di casa di Pierina Paganelli e l’unico indagato per il suo omicidio. La 78enne venne brutalmente uccisa con 29 coltellate la notte del 3 ottobre 2023 nel garage del condominio in cui viveva in via del Ciclamino. Per il presunto omicida il gip ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre il movente sarebbe la relazione d’amore che lo legava alla nuora di Pierina, Manuela Bianchi.
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Chi è Louis Dassilva
Louis Dassilva è un metalmeccanico senegalese di 34 anni. Con la moglie Valeria Bartolucci vive sullo stesso pianerottolo al terzo piano, dove ci sono anche gli appartamenti di Manuela Bianchi (sua presunta amante) e del marito Giuliano Saponi e quello che era di Pierina Paganelli, in un condominio in via del Ciclamino 31 a Rimini.
Il registro degli indagati per l’omicidio è rimasto vuoto per almeno 8 mesi, poi è stato registrato un unico nome: quello di Louis.
La relazione d’amore con Manuela
Quello che è saltato subito in evidenza nel corso delle indagini è stata la relazione extraconiugale tra Louis e Manuela. Un argomento su cui sono state sentite anche diverse persone come due amiche della Bianchi, che hanno confermato come non si trattasse di una semplice ‘storiella’ passeggera, ma di un’infatuazione vera e propria da entrambe le parti.
Le ipotesi vagliavano la possibilità che Pierina conoscesse quel flirt segreto – secondo alcuni, proseguito anche dopo l’omicidio – o che avesse incominciato a nutrire dei sospetti sulla presenza di un altro uomo nella vita della moglie del figlio Giuliano.
I vestiti insanguinati dell’indagato
Ma il fatto che più di tutti probabilmente non ha risolto i dubbi sulla presunta colpevolezza di Louis (nonostante anche la moglie Valeria abbia sempre confermato l’alibi del marito, ovvero che si trovava in casa con lei al momento dell’assassinio di Pierina) è la faccenda dei vestiti insanguinati.
Dassilva avrebbe consegnato agli inquirenti, il 10 ottobre 2023, dei vestiti risultati poi non essere quelli da lui indossati il giorno dell’omicidio. La polizia ha recuperato con un secondo sequestro un paio di scarpe e dei pantaloni, che Louis e la moglie hanno ribadito a più riprese fossero gli indumenti indossati dal 33enne il 2 ottobre, giorno del suo incidente in moto. Ma il sospetto degli investigatori era che gli indumenti sequestrati fosse proprio quelli indossati dal senegalese il 3 ottobre, ovvero il giorno in cui è stato commesso il delitto.
Le incongruenze sulla sua salute fisica
Gli investigatori hanno poi riscontrato incongruenza sulla condizione fisica di Dassilva prima e dopo il giorno in cui Pierina è stata uccisa. Come era stato riferito da Louis agli agenti della mobile in un primo momento, il suo vistoso zoppicare sarebbe stata la diretta conseguenza proprio dell’incidente in moto verificatosi il giorno prima dell’omicidio. E visto che era dolorante per l’incidente, Louis sarebbe stato a casa quella notte a guardare un film con la moglie Valeria.
Ma ciò che non ha convinto appieno gli investigatori della squadra mobile è il fatto che intorno alle 19.30 del 3 ottobre lo stesso Dassilva sia stato immortalato dalla telecamera della farmacia di via del Ciclamino – che sta proprio di fronte alla rampa di accesso ai garage – mentre camminava verso casa senza indugi né la evidente zoppia, quella che lo ha accompagnato sin da quando i riflettori di polizia e media si sono accesi sul terzo piano del civico 31 dopo il ritrovamento del corpo di Pierina.