di Manuel Spadazzi
Ha condotto più volte Sanremo, Festivalbar e tanti altri programmi tv. Ha lanciato decine di personaggi e cantanti (Jovanotti, gli 883, Amadeus... e potremmo andare avanti a lungo) e inventato tormentoni come Gioca jouer. E ora la Romagna ha deciso di affidarsi proprio a Claudio Cecchetto per i grandi eventi. L’assemblea dei soci di Visit Romagna ha ufficialmente nominato ieri Cecchetto "ambasciatore dei grandi eventi in Romagna". A lui il coordinamento creativo di Notte rosa, eventi di Natale e Capodanno e altri, ma anche l’ideazione di spot tv e campagna di comunicazione per l’estate 2023.
Cecchetto, alla fine ci è riuscito a occuparsi dei grandi eventi della Riviera...
"In realtà non mi sono fatto avanti io – dice lui – Questa collaborazione è nata da un incontro con il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, alcuni mesi fa. Abbiamo parlato un po’, ci siamo trovati subito in sintonia e mi ha detto: ti andrebbe di lavorare insieme a noi? Non potevo dire no".
Ieri la nomina, ma in realtà lei ha già iniziato a fare il ’super consulente’ per la Romagna.
"Sì, è da un paio di mesi che con Visit Romagna facciamo incontri e ci scambiamo idee. La struttura mi piace, ho già lanciato qualche idea e ho trovato Sadegholvaad e gli altri sindaci entusiasti delle mie proposte".
Come cambierà la Notte rosa, con lei alla regia?
"Nel 2023 la Notte rosa celebra i 18 anni e diventa maggiorenne. A 18 anni diventi grande e sogni la libertà: lavoreremo su questo tema. Ho già avanzato varie proposte, le sveleremo a breve".
Ce ne anticipi almeno una...
"Visto che la Notte rosa diventa maggiorenne, vogliamo far arrivare in Romagna tanti 18enni e coinvolgerli, fidelizzarli...".
Per qualcuno la Notte rosa ormai è un evento maturo.
"E’ un prodotto adulto, nel senso positivo del termine, e consolidato. Se si fa da 18 anni vuol dire che funziona e ha un valore".
Accettando l’incarico, si dovrà occupare di tutta la costa e anche dell’entroterra. Dovrà sfornare idee anche per i borghi...
"Sono pronto. Perché oggi il turismo non vive soltanto di spiaggia: chi viene qui cerca le bellezze e le eccellenze del territorio e vuole scoprire l’entroterra".
Rimini punta a incrementare i turisti stranieri: ha già pensato qualcosa anche per questo?
"Certo: un piano di comunicazione innovativo diretto ai più giovani. Perché il giovane turista straniero se viene qui poi ci ritorna. Come facevano i suoi genitori".
Per lei la Riviera è ancora la capitale del turismo?
"Sì, perché ha saputo mantenere la sua fama di terra dove si sta bene. Ma guai ad adagiarsi sugli allori del passato. Dobbiamo essere bravi a lanciare mode e tendenze come un tempo, sapendo che oggi il mondo è cambiato".
Continuerà a fare il consigliere comunale a Riccione?
"Non ci sarebbero conflitti di interesse e incompatibilità, ma voglio essere inattaccabile e avere la fiducia di tutti. Per questo mi dimetterò e lascerò il mio posto a Massimo Montanari".