REDAZIONE RIMINI

Ceccarini sicuro, più controlli in ospedale

Firmato il protocollo per aumentare la presenza delle forze dell’ordine in pronto soccorso. Parte una linea diretta con i carabinieri

Maggiori pattugliamenti dei carabinieri nella zona dell’ospedale

Maggiori pattugliamenti dei carabinieri nella zona dell’ospedale

Pronto soccorso presidiato per garantire sicurezza ai medici e infermieri e personale socio-sanitario. Il protocollo firmato in prefettura nei giorni scorsi mette nero su bianco le operazioni che le forze dell’ordine adotteranno per migliorare la sicurezza all’ospedale Ceccarini di Riccione, oltre all’Infermi a Rimini.

Il Ceccarini, al contrario dell’ospedale di Rimini, non è dotato di posto di polizia. Perciò, per riuscire a offrire un miglior presidio, il protocollo impegna le forze dell’ordine a una intensificazione delle azioni con un crescente numero di passaggi degli equipaggi per verificare che tutto fili liscio e nessuno provochi problemi tali da sfociare in aggressioni al personale sanitario. Anche così facendo rimane impossibile la presenza costante delle divise, ed è per questo che grazie al protocollo le chiamate telefoniche provenienti dal Ceccarini arriveranno direttamente alla compagnia dei carabinieri di Riccione per un intervento immediato. Inoltre verrà mantenuta attiva l’app ‘Pronto soccorso dell’Ausl della Romagna’ per il monitoraggio degli accessi al Pronto soccorso. Da parte propria il Comune di Riccione rientra nel protocollo attraverso il mantenimento del servizio di Pronto intervento sociale. Non si parla di controlli, ma di prevenzione andando a intercettare eventuali situazioni di disagio prima che possano diventare difficilmente gestibili in ospedale. Ma c’è anche altro nell’arco del Comune riccionese. Se il protocollo coinvolge le forze dell’ordine, il Comune manterrà attivo il proprio servizio per il Pronto soccorso tramite la polizia locale.

Fin dall’estate la municipale ha aumentato l’attenzione sull’ospedale per offrire maggiore presidio soprattutto al Pronto soccorso. "L’attività che svolgiamo fin dall’estate" premette il comandante del comando intercomunale di Riccione, Coriano e Misano, Isotta Macini, "non rientra nelle azioni del protocollo, ma non per questo finirà. Al contrario proseguiremo con i passaggi e al costante contatto con il personale sanitario. Sarà una attività di affiancamento al servizio che svolgeranno le forze dell’ordine e a quella più prettamente sociale che metterà in campo l’amministrazione per prevenire eventuali situazioni critiche". La municipale nel periodo delle feste ha previsto un aumento considerevole dei controlli sul territorio, e tra questi rientra anche la prosecuzione di quello all’ospedale in un periodo, quello delle feste, che potrebbe aumentare il livello di criticità in merito alle aggressioni al personale sanitario.

Andrea Oliva