Assolto con formula piena, con sentenza passata in giudicato e pertanto diventata definitiva. Si era conclusa in questo modo, nel 2022, la battaglia giudiziaria che aveva visto finire a processo l’ex sindaco di Bellaria, Enzo Ceccarelli. Una vicenda che riguardava alcune presunte irregolarità amministrative per interventi al Polo Est.
Ora l’ex primo cittadino e attuale consigliere comunale della Lega a Rimini, difeso dall’avvocato Gabriele Marra, sarà rimborsato direttamente dal Comune per le spese legali sostenute per difendersi in tribunale, così come previsto dall’apposito regolamento comunale per le cause che vedono come imputati amministratori o ex amministratori. Il 24 dicembre, il Comune ha approvato la delibera di giunta riguardante il riconoscimento delle spese legali sostenute da Enzo Ceccarelli per il processo. All’ex sindaco saranno dunque riconosciuti quasi 16mila euro. La delibera si basa sulle norme contenute nel decreto legislativo 267/2000, che consente il rimborso delle spese legali per amministratori locali in caso di conclusione favorevole del procedimento, purché siano rispettati alcuni requisiti, come l’assenza di dolo o colpa grave, nesso causale diretto tra i fatti contestati e le funzioni esercitate e l’assenza di conflitti di interesse con l’ente amministrato.
La vicenda, nel caso dell’ex sindaco di Bellaria, si era fermata alla fase dell’udienza preliminare. Il gup di Rimini aveva prosciolto Ceccarelli. Nei suoi confronti, e dell’allora segretario comunale (anche lui prosciolto), la Procura di Rimini aveva ipotizzato il reato di falsità ideologica, commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Tutto ruotava attorno a una delibera di giunta su una serie di attività e proroghe riguardanti Polo Est, spiaggia e strutture sportive sul porto. Per gli inquirenti, nella delibera sarebbe stata presente una discrasia tra il giorno in cui il documento era stato deliberato e il giorno in cui il testo era stato effettivamente prodotto. Il giudice aveva però riconosciuto la regolarità del procedimento e la formale e materiale corrispondenza della deliberazione, accogliendo la tesi difensiva del legale di Ceccarelli e mettendo così fine alla battaglia legale sostenuta dall’ex sindaco.
"Il tempo ha ristabilito la verità e tutto ciò che mi è stato falsamente attribuito non ha superato nemmeno il vaglio di un giudizio", aveva detto l’ex primo cittadino di Bellaria, subito dopo la sentenza del gup.