Caso Zavatta, caccia agli aggressori. Il sindaco: "Alzare la guardia"

Solidarietà all’imprenditore pestato e rapinato. Ugo Baldassarri del Pd: "Scene da Far west"

Sono diventate virali le immagini della violenta rapina che Alessandro Zavatta, socio del Beky Bay ed ex assessore e consigliere Pd, ha subito nella notte tra venerdì e sabato a Igea Marina. Momenti di paura a cui è seguita, in queste ore, tanta solidarietà a Zavatta. Ma il mistero dell’identità dei due malviventi rimane irrisolto e la questione sicurezza accende un campanello dall’allarme. "Alessandro è un amico, siamo coetanei e abbiamo giocato anche a pallone insieme. Ci conosciamo da sempre, mi dispiace molto per quanto ha subito – dice il sindaco di Bellaria Filippo Giorgetti – Siamo sicuramente di fronte a uno scenario preoccupante. Lo è ancora di più ipotizzando che l’agguato sia stato effettivamente voluto, ricercato e studiato nelle sue modalità. Fa paura pensare che forse siano state analizzate le abitudini di Zavatta, i movimenti che faceva prima e dopo l’uscita dal locale. Non è stato un fatto estemporaneo, improvvisato". Giorgetti poi aggiunge: "Quanto è accaduto deve farci alzare ancora di più le antenne in tema di sicurezza. La nostra polizia locale è a disposizione di Alessandro, del suo staff ma anche di tutti i cittadini per contrastare questi problemi che riguardano soprattutto le notti estive in Riviera".

A parlare sulla vicenda è anche il consigliere del Pd Ugo Baldassarri. "Alessandro Zavatta non è stato solo un nostro consigliere comunale, ma anche assessore insieme a me nell’ultima giunta di centrosinistra a Bellaria. Lo conosco da una vita. Come imprenditore, spinto dalla sua passione musicale, si è adoperato nell’esperienza del Beky Bay assieme al suo socio. Se Alessandro era lì quella notte, era perché ci teneva a questa passione, si impegnava molto per questo". E sul video della telecamera di sorveglianza del parcheggio: "Sembrano scene da far west. Sono probabilmente dei professionisti. Non c’è stato nessun tipo di rispetto per la persona. Si tratta di un episodio non degno di Bellaria Igea Marina". Baldassarri aggiunge: "Proprio durante l’ultimo consiglio comunale abbiamo fatto un’interpellanza. Probabilmente con la telecamera sul lampione attiva si sarebbe potuta intercettare la targa dell’automobile dei due. È chiaro che qualcosa non ha funzionato. Bisogna creare un sistema di controllo puntuale delle stesse telecamere, perché fungono anche da deterrente. Serve che da questa vicenda si ponga sempre più maggiore attenzione sugli impianti e sul monitoraggio del loro funzionamento".

Aldo Di Tommaso