LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Caso Pierina, Valeria Bartolucci si difende dall’accusa di stalking dell’ex amica: “Ho sofferto tanto in questi mesi”

La donna è stata ascoltata in questura a Rimini per tre ore e mezza, poi è uscita insieme al suo legale, l'avvocato Alberto Donini. L’interrogatorio riguardava l'indagine per stalking

Rimini, 5 agosto 2024 – "Sono pronta a tutto" ha detto varcando la porta della questura di Rimini verso le 15.30. Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva - il 34enne senegalese in carcere dal 16 luglio scorso in quanto unico indagato per il delitto di Pierina Paganelli, commesso il 3 ottobre del 2023 - è uscita dagli uffici di piazzale Bornaccini, tre ore e mezza dopo, insieme al suo legale, l'avvocato Alberto Donini. E' stato lui a rispondere alla raffica di domande dei cronisti che attendevano Bartolucci al varco. Stavolta, però, la donna non era stata chiamata in Questura per rispondere a domande riguardanti l'omicidio della vicina di casa.

Rimini 05-08-2024 -  Omicidio Pierina Paganelli Valeria Questura stalking. © Manuel Migliorini / Adriapress.
Rimini 05-08-2024 - Omicidio Pierina Paganelli Valeria Questura stalking. © Manuel Migliorini / Adriapress.

L'interrogatorio, condotto dalla squadra mobile di Rimini guidata dal commissario capo Marco Masia, riguardava l'indagine per stalking, aperta dalla Procura di Rimini (pm Luca Bertuzzi) dopo la denuncia presentata da Manuela Bianchi, nuora di Pierina, e dal suo criminalista Davide Barzan. Manuela accusa Valeria di aver reso gli ultimi mesi della sua vita un vero e proprio inferno. Tra insulti, minacce, scritte con offese sessiste e frasi ingiuriose comparse sulla porta di casa, sulla carrozzeria della macchina, persino nello scantinato in cui è stata assassinata Pierina. Fino ad arrivare una rissa sfiorata, ad inizio luglio, e una ciocca di capelli strappata da Bartolucci a Bianchi, il tutto in diretta davanti alle telecamere della Rai.

Episodi di cui la nuora di Pierina incolpa proprio la vicina di casa. Proprio lei, quella donna che per tanti anni era stata, in un certo senso, una delle sue migliori amiche e confidenti. Un'amicizia implosa definitivamente dopo l'omicidio, quando la verità sulla relazione extraconiugale tra Louis Dassilva e Manuela è venuta a galla una volta per tutte. I rapporti, tra Manuela e Valeria, da quella volta non sono stati gli stessi. E sono andati progressivamente deteriorandosi tra continue frecciate e veleni. Fino ad arrivare alla denuncia per stalking.

L'avvocato Donini ha parlato di una "vicenda umana molto complessa". A Valeria, ha aggiunto, "sono successe delle cose spiacevoli. Ha sofferto molto". Bartolucci "ha risposto a tutte le domande che le sono state poste, ha fornito la sua versione dei fatti: è stato un racconto sofferto, molto sofferto. Confidiamo nella giustizia, che farà il suo corso".

Bartolucci si sarebbe detta in effetti dispiaciuta per alcuni episodi avvenuti negli ultimi mesi: nessuna vera e propria scusa, però, verso Manuela, con la quale una riappacificazione sembra del tutto impossibile. Sarà il giudice di Rimini a dover valutare se applicare o meno alla donna una misura cautelare - come quella del divieto di avvicinamento - richiesta da Manuela e dai suoi consulenti. Intanto il 9 settembre prossimo il tribunale del Riesame di Bologna sarà chiamato a compiere una valutazione sull'ordinanza di custodia cautelare in carcere di Dassilva, dopo l'istanza presentata dal suo avvocato Riario Fabbri.