di Francesco Zuppiroli
La strada è in salita, tortuosa e difficile, ma percorribile. E lo sarà, percorsa, la via che conduce l’incidente probatorio verso la metà di dicembre, quando ci sarà l’esecuzione dell’esperimento giudiziario vero e proprio in cui l’indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, Louis Dassilva, e il vicino di casa, Emanuele Neri, verranno fatti sfilare sotto la telecamera della farmacia di via del Ciclamino. È questo il punto fermo messo ieri dopo un sopralluogo di un paio d’ore da parte di tutti i periti delle parti coinvolte, il pm Daniele Paci, gli agenti della squadra mobile e lo stesso gip Vinicio Cantarini. Un carosello di inquirenti, difensori e attori super partes che, dalle 16 alle 18 circa, hanno blindato la farmacia ’San Martino’, dove si trova la telecamera che nel corso dell’inchiesta per scoprire chi abbia ucciso Pierina Paganelli ha fornito alla procura la prova regina: il filmato della cam3 che alle 22.17 del 3 ottobre 2023 immortala una persona (per chi indaga Dassilva) attraversare la via del Ciclamino pochi minuti dopo il delitto.
Ieri il compito dei periti, in primis il super consulente del Tribunale Sebastiano Battiato, è stato quello di "verificare che la telecamera abbia un raggio d’azione che riprende nella stessa maniera in cui riprendeva il 3 ottobre – ha spiegato Riario Fabbri, legale difensore dell’indagato –. Sono state verificate poi tutte le condizioni di luce, identificando quali erano le luci presenti anche il giorno del delitto e quali sono state aggiunte dopo. Ma i periti hanno concordemente detto che si può ricreare la situazione che si era verificata il 3 ottobre per quanto riguarda l’illuminazione". Condizioni replicabili e quindi strada spianata alla partecipazione di Louis Dassilva in prima persona all’esperimento e all’ormai famigerata camminata sotto la telecamera. "I periti ci assicurano che le condizioni di quella sera si possono ricreare, pertanto sì, Louis ha già dato l’assenso a svolgere l’esperimento", ha confermato a sopralluogo concluso l’avvocato Fabbri.
Dopo le verifiche preliminari svolte ieri, si procederà dunque con la seconda fase dell’incidente probatorio sulla prova regina. "Il sopralluogo è andato bene – garantisce il superperito Sebastiano Battiato –. I prossimi passi saranno di organizzare un incontro con tutti i consulenti per le operazioni tecniche preliminari come l’acquisizione dei filmati, testare la resa cromatica della camera e verificare il corretto ripristino delle luci esterne. Il caso è complesso e ci sono problematiche tecniche da affrontare caso per caso – ammette il super perito –, ma confidiamo di poter procedere. Prima di tutto abbiamo accertato il posizionamento della telecamera rispetto al 3 ottobre 2023. E una volta appurato questo abbiamo capito che si può eseguire il test. Infine, noi riteniamo che molte delle problematiche possano essere superate", ha concluso fiducioso Battiato.