REDAZIONE RIMINI

Caso Pierina, la lettera choc: Dassilva chiede scusa alla moglie per quello che ha fatto

La missiva appallottolata e nascosta in maniera superficiale è stata ritrovata dagli agenti della penitenziaria durante le perquisizioni effettuate dopo la visita della moglie Valeria Bartolucci in carcere

Rimini, 31 luglio 2024 – Durante la prima visita di Valeria Bartolucci al marito Louis Dassilva in carcere a Rimini come indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la polizia penitenziaria ha sequestrato una lunga lettera in cui l’uomo chiede scusa alla moglie per quello che ha fatto. La lettera appallottolata e occultata in maniera superficiale è stata rinvenuta dagli agenti della penitenziaria durante le perquisizioni effettuate di prassi per le visite ai ristretti.

Rimini 16-07-2024 - Omicidio Pierina Paganelli arresto Louis Da Silva.  © Manuel Migliorini / Adriapress.
Louis Dassilva è in carcere perché accusato dell'omicidio di Pierina Paganelli

La lettera ha una grossa valenza investigativa secondo chi sta indagando sull’omicidio della 78enne testimone di Geova. Nel ‘pizzino’ sequestrato dalla polizia penitenziaria, Louis Dassilva chiederebbe scusa alla moglie per quello che ha fatto: un riferimento, forse, al tradimento consumato alle spalle della moglie insieme alla nuora di Pierina, Manuela Bianchi? O forse le scuse di Dassilva nascondono dell’altro? Il dato riveste una importanza per le indagini visto che Dassilva non si è mai dichiarato innocente, personalmente se non per voce del difensore, l’avvocato Riario Fabbri e la moglie Valeria Bartolucci.

Approfondisci:

Il Dna sugli oggetti di Pierina è di un uomo: cosa emerge dai primi esami

Il Dna sugli oggetti di Pierina è di un uomo: cosa emerge dai primi esami

Martedì scorso Valeria Bartolucci è tornata ad abbracciare il marito Louis Dassilva, il 34enne arrestato il 16 luglio. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte del tribunale, Valeria è andata in carcere a trovare il marito. "Quando l’ho visto al tavolo, sono rimasta per venti secondi a guardarlo. Era una situazione irreale. Quando mi ha visto si è alzato e mi è venuto incontro. Ci siamo abbracciati. Lì la la lacrimuccia premeva per uscire, ma l’ho tenuta a posto”, ha spiegato Valeria ai microfoni di Estate in diretta all’uscita dalla prigione. Il colloquio in carcere di Bartolucci è durato circa un’ora.

"Mi sei mancato”, ha detto Valeria a Dassilva. “Anche tu” è stata la sua risposta. Agli occhi della moglie, Louis è apparso “un po’ triste. Ma mi ha ribadito, ancora una volta, di essere innocente. Io gli ho detto che non c’è bisogno di dirlo, che già lo so, l’ho visto con i miei occhi”.

Nonostante la lontananza, ha aggiunto Bartolucci, "il nostro legame è ancora solido. Louis non ha fretta di uscire dal carcere: ha detto che gli va bene restare lì purché la verità alla fine venga fuori”.

Venerdì scorso, Riario Fabbri, il legale di Louis Dassilva, ha presentato come aveva annunciato istanza al Tribunale del Riesame personale per insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Ai giudici della libertà però, il difensore non ha chiesto che vengano bloccati i termini feriali e questo potrebbe far slittare l’udienza per un’eventuale scarcerazione di Dassilva a settembre.

La sospensione feriale dei termini processuali avrebbe portato alla fissazione di un’udienza entro la prima metà di agosto, troppo poco tempo probabilmente per la difesa che dovrebbe tentare di smontare la principale prova in mano alla Procura, ossia il video di sorveglianza della farmacia di via del Ciclamino che riprenderebbe l’indagato in un orario compatibile con l’omicidio ritornare verso il portone di casa.

Le indagini continuano a concentrarsi sulle prove raccolte. La Procura sta esaminando ogni dettaglio, incluso il possibile coinvolgimento di altre persone, come Manuela Bianchi. Gli investigatori considerano la lettera un elemento cruciale, poiché potrebbe contenere indizi sulla dinamica dell’omicidio o sulle relazioni personali di Dassilva che potrebbero aver influenzato gli eventi. Anche se Louis Dassilva rimane in carcere, la difesa sta lavorando per preparare una strategia che possa portare alla sua scarcerazione, puntando a dimostrare che i sospetti a suo carico sono infondati.