REDAZIONE RIMINI

Caso Cecchetto, Angelini cambia canale

Il patto con il produttore consolida la maggioranza. In ballo l’assessoraro al Turismo e il rapporto con Radio Dee Jay

Caso Cecchetto, Angelini cambia canale

La lista Cecchetto in maggioranza e una nuova politica degli eventi con il punto interrogativo di Radio Deejay. Dopo la mano tesa della sindaca Angelini e della coalizione a Claudio Cecchetto, l’approdo tra le fila della coalizione appare solo una questione di tempo. Ma le conseguenze dell’accordo cambiano il quadro politico, inclusa la nomina del futuro assessore al Turismo.

Un passo alla volta. La sindaca non si è rivolta al produttore solo per chiedergli di appoggiare le scelte della giunta in consiglio fornendo un voto in più e mettendo al sicuro le pratiche portate in consiglio dopo la perdita di due consiglieri, Villa e Vannucci. La collaborazione con Cecchetto dovrà essere ampia e includerà anche una collaborazione o consulenza in ambito di politiche turistiche legate agli eventi. Questa è la traduzione dell’invito rivolto dalla sindaca a Cecchetto, affinché "trasferisca la sua esperienza e la sua visione al servizio della città". La formula della collaborazione andrà trovata. Ma la carica di consigliere non può andare d’accordo con una collaborazione diretta di Cecchetto. Servirebbero le dimissioni con il subentro del secondo più votato in lista, Massimo Montanari. A quanto pare in maggioranza da tempo stanno lavorando all’operazione e mancherebbero solo i dettagli. A sposare l’operazione c’è Luciano Tirincanti di Riccione col cuore. Tuttavia gli ultimi rumors danno il nome di Tirincanti più lontano dall’assessorato al Turismo.

Sistemati i numeri in consiglio, la chiamata rivolta a Cecchetto apre nuovi scenari anche nella programmazione degli eventi, e porta con sé timori per la non semplice coabitazione che potrebbe esserci tra l’inventore del Gioca jouer e Radio Deejay. La decisione su quali eventi sposare per l’estate è nelle mani della sindaca.

Intanto l’opposizione fa quadrato, unita dalle ultime decisioni della coalizione. Per Civica, Lega, FdI e Forza Italia "desta preoccupazione il sindaco che tesse le lodi del consigliere Cecchetto, ma non spende una parola sulla situazione di incompatibilità dello stesso, su cui pende una richiesta di decadenza dal ruolo di consigliere, prendendo dei soldi per attività lavorativa da lui svolta in favore di una società, Visit Romagna, partecipata dal Comune di Riccione". Nel frattempo, "noi abbiamo trovato l’accordo: contro le tasse, contro la politica della spesa fuori controllo, contro la politica dei buchi di bilancio". Azione, con i consiglieri Villa e Vannucci, sottolinea "l’incompatibilità del consigliere Cecchetto", e vede in Tirincanti il regista dell’operazione in maggioranza. "E’ palese la precaria tenuta della Angelini che si trova costretta ad accettare un nome scomodissimo alla guida del turismo (riferito a Tirincanti) pur di puntellare la sua tenuta in consiglio comunale".

Andrea Oliva